Le tecnologie di geoingegneria esistenti e future potrebbero aiutare gli esseri umani a manipolare il clima.
Il meteo e il clima hanno un grande impatto sull’ambiente, sugli individui e sul nostro pianeta nel suo insieme. In alcuni paesi la prolungata assenza di piogge può creare condizioni di siccità e carenza idrica, mentre altri sono frequentemente minacciati dalle inondazioni, determinando una serie di effetti interconnessi, anche a lunga distanza e nel tempo. Ma se il maltempo varia drasticamente da una regione all’altra, il cambiamento climatico riguarda tutto il mondo, con il riscaldamento globale che aumenta costantemente.
La geoingegneria climatica è la tecnologia che prevede di alterare il clima terrestre, per mitigare gli effetti del riscaldamento globale. Man mano che le tecnologie moderne avanzano e la conoscenza dei processi meteorologici cresce, gli scienziati stanno scoprendo nuovi modi per controllare il meteo, ad esempio causando piogge, rimuovendo l’anidride carbonica dall’atmosfera o addirittura evitando eventi estremi come uragani e inondazioni.
Molti dei progetti di alterazione climatica sono pensati per l’applicazione sull’atmosfera terrestre o sulle superfici oceaniche, come risposta al cambiamento climatico e agli effetti drammatici che può avere sul pianeta. Ma non tutta la geoingegneria è rivolta all’uso esclusivo sulla Terra: alcuni progetti sono destinati allo spazio, nel tentativo di apportare modifiche più significative.
La geoingegneria spaziale implica principalmente la manipolazione della luce solare, che illumina e riscalda il nostro pianeta. La prima idea per questa forma di tecnologia fu dell’ingegnere James Early nel 1989, il cui progetto prevedeva la costruzione di una gigantesca lastra di vetro di 2.000 km di larghezza, secondo la British Interplanetary Society, come barriera tra la Terra e il sole.
L’enorme barriera avrebbe lo scopo di riflettere la luce solare nello spazio riducendo la radiazione che oltrepassa l’atmosfera terrestre. Ma il trasporto di una tale struttura oltre l’atmosfera sarebbe qualcosa di incredibilmente costoso, oltre al fatto che dovrebbe probabilmente essere assemblata nello spazio. Nella tecnologia di assemblaggio spaziale attualmente qualcosa di simile è in fase di sperimentazione, secondo il Chinese Journal of Aeronautics.
Gli scienziati hanno anche in mente una soluzione più gestibile finanziariamente e praticamente, che prevede la disposizione diuna serie di satelliti a specchio dimensioni più ridotte e aree di densa polvere di asteroidi per riflettere la luce solare e ridurre la radiazione che attraversa l’atmosfera terrestre.
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