Aumento degli incendi nel mondo: quali sono le aree più a rischio?

Nei prossimi decenni gli incendi boschivi tenderanno ad aumentare ulteriormente, con danni soprattutto socioeconomici.

Gli incendi boschivi sono un fenomeno in aumento favorito da una serie di fattori legati al cambiamento climatico e all’attività umana e negli ultimi anni è emersa una nuova tendenza a svilupparsi in aree insolite, ma dove in futuro potrebbero diventare comuni. Secondo un nuovo studio pubblicato su Nature Communications, i mega incendi insieme a eventi meteorologici estremi come ondate di calore e tempeste aumenteranno di intensità e frequenza nei prossimi decenni, con un impatto significativo soprattutto in termini socioeconomici.

Mentre molte attività che contribuiscono al cambiamento climatico tendono ad incidere sulle emissioni globali di gas serra, l’analisi basata sul sistema Coupled Model Intercomparison Project (CMIP6) suggerisce che l’aumento dei roghi avrà un impatto relativo sulle concentrazioni di CO2, ma molto più consistente riguardo i danni economici e sociali. Parallelamente alla crescita della popolazione globale e del PIL si avrà anche un aumento delle aree agricole a rischio, conseguentemente all’espansione urbana, la crescita delle attività produttive e delle monocolture necessarie per sostenere la popolazione.

Lo scenario previsto dallo studio per il 21° secolo include in particolare il peggioramento nelle aree che oggi sono già maggiormente esposte ai grandi incendi, come le savane e le foreste dell’Africa occidentale e centrale, l’Australia settentrionale e il Sudamerica orientale. In queste regioni hotspot i rischi legati agli incendi cresceranno del 5,5% per la popolazione ogni decennio, di oltre il 40% per il PIL e del 2,5% per le aree agricole.

I risultati dello studio evidenziano la necessità di migliorare la comprensione delle disparità regionali e di mettere a punto strategie efficaci per l’incremento degli incendi boschivi, soprattutto in relazione ai danni socioeconomici. Sebbene i modelli attualmente utilizzati per le proiezioni di incendi a lungo termine siano ancora incerti, restano fondamentali gli sforzi per mitigare gli effetti del cambiamento climatico, poiché oltre le emissioni di CO2 questi eventi possono rivelarsi particolarmente dannosi per la biodiversità e le comunità a rischio.

Articolo di Erika del 25 Marzo 2022 alle ore 16:34

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