Gli eventi di caldo estremo aumentano in tutto il mondo

Il caldo anomalo è uno dei fenomeni più preoccupanti in relazione al cambiamento climatico, che si sta manifestando sempre più con frequenza in diverse aree del pianeta sotto forma di estremi di temperatura. Il modo in cui si si verificano tali estremi è soggetto a variazioni legate alle regioni e ad altri fattori ancora poco chiari, analizzati in un nuovo studio pubblicato su Communications Earth & Environment.

Il team di ricercatori guidato da Li Qiangzi dell’Aerospace Information Research Institute (AIR) e della Chinese Academy of Sciences (CAS) ha fornito per la prima volta una visione panoramica dei modelli e delle tendenze globali degli eventi estremi di temperatura (TEE) di caldo, di freddo e composti, attraverso l’analisi delle tendenze spazio-temporali, della durata media, dell’intensità in scala globale e regionale nel periodo 1980-2018.

I risultati hanno rivelato che l’entità degli estremi di caldo è aumentata di 3,06 °C nel decennio -1, mentre quella degli estremi di freddo è diminuita di -4,76 °C rispetto alla media globale. Di conseguenza, il mondo è andato rapidamente e costantemente verso un caldo estremo prevalente. In realtà, i TEE a livello globale mostrano un tasso di riduzione di -1,63 °C nel decennio -1, a causa della diminuzione più rapida degli estremi di freddo rispetto all’aumento degli estremi di caldo.

Distribuzione globale e tendenze di frequenza media annuale (F), durata media dell’evento (D), intensità media dell’evento (I) e magnitudo cumulativa annuale (M) per tutti gli eventi estremi di temperatura (TEE) identificati. (AIR).

Nel quadro complessivo, queste tendenze non sono state uniformi a livello globale: il Medio Oriente e il Nord Africa, compresa la regione del Mediterraneo, spiccano come hotspot del passaggio ad un clima a prevalenza di caldo estremo, con un divario più drastico. Il passaggio è stato molto più rapido nella zona tropicale, che è associata anche all’aumento di TEE composti.

Al contrario, i TEE sono diventati significativamente più miti e il cambio del regime climatico più lento nelle regioni polari. A livello globale, la tendenza all’aumento di estremi di caldo e alla riduzione degli estremi di freddo è stata del 55% nella zona polare e dell’80% in altre regioni.

Articolo di Erika del 11 Aprile 2022 alle ore 18:27

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