Se il livello del mare sta aumentando, perché alcune coste si stanno espandendo?

Nonostante l’innalzamento del mare globale, è stata osservata una crescita di alcune aree costiere in Australia, Asia e Africa.

In un mondo più caldo, l’innalzamento del livello del mare potrebbe rendere inabitabili molte aree costiere, fino a far scomparire del tutto alcune isole. Dal periodo preindustriale ad oggi, il riscaldamento globale ha raggiunto 1,09 °C, aumentando il livello del mare di 20 centimetri circa. Tuttavia, alcune coste e persino alcune isole basse, piuttosto che erodersi e perdere terreno, stanno effettivamente crescendo, rendendo ancora più complessa la comprensione degli impatti del cambiamento climatico.

Un team di ricercatori dell’Università del Queensland, Australia, ha analizzato i cambiamenti costieri attraverso immagini satellitari e fotografie aeree storiche. I risultati hanno mostrato che la crescita di alcune coste è in gran parte legata al “budget dei sedimenti costieri”, ovvero la sabbia, le rocce e altri sedimenti che sono soggetti ad un complesso dinamismo nel tempo. Esaminando il bilancio di questi sedimenti, si evince che l’impatto dell’innalzamento del mare non sempre può rappresentare una costante.  

In un bilancio di sedimenti positivo, una spiaggia riceve più sabbia di quanta ne perde, in un processo che porta sostanzialmente la costa ad espandersi nel tempo. Al contrario, quando il bilancio è negativo, le spiagge perdono progressivamente sabbia, senza un ritorno sufficiente, soccombendo al livello del mare che avanza. Ciò significa che per le spiagge in crescita il bilancio positivo dei sedimenti ha un impatto maggiore rispetto all’erosione legata all’innalzamento del mare.

Questo fenomeno è stato osservato in alcune spiagge del Queensland e del Galles del Sud in Australia, ma anche in alcune aree costiere dell’Asia e dell’Africa. Esaminando i cambiamenti costieri su scala globale degli ultimi 40 anni, il team ha scoperto che gran parte delle regioni costiere sta crescendo nonostante l’aumento del mare globale. Ciò può essere legato in parte allo sviluppo costiero, secondo lo studio, oltre che dall’immissione naturale di sabbia da sedimenti profondi provenienti da fiumi.

Nello scenario attuale, i risultati mostrano che il bilancio dei sedimenti e l’intervento umano possono avere un impatto superiore rispetto ad un aumento del livello del mare relativamente piccolo. Ma cosa succederà quando l’innalzamento del mare continuerà ad aumentare in futuro?

Secondo l’ultimo rapporto dell’IPCC, in base al trend attuale di emissioni, il livello del mare globale aumenterà di oltre un metro entro il 2100. L’innalzamento del mare sta inoltre accelerando, passando da una media annuale di 1,3 millimetri nel periodo 1901-1971 ad una media di 3,7 millimetri nel periodo 2006-2018. In futuro, un aumento sempre maggiore potrebbe non essere più compensato dai bilanci positivi dei sedimenti, innescando l’erosione anche delle spiagge in crescita.

È fondamentale quindi mitigare gli effetti del cambiamento climatico per contenere l’innalzamento del mare, poiché le regioni costiere sono anche sottoposte sempre più a pericolose inondazioni dovute all’aumento di fenomeni estremi come tempeste e cicloni. Inoltre, non tutte le isole e le coste godono di un bilancio di sedimenti positivo, ma stanno già risentendo degli effetti del riscaldamento globale, che mette a rischio intere comunità di persone.