Tempesta di sabbia in Iraq, più di 1.000 persone in ospedale

È la settima tempesta di sabbia in Iraq in appena quattro settimane.

Ancora una volta l’Iraq è sotto una spessa coltre arancione a causa di una tempesta di sabbia, l’ultima di una lunga serie che mostra quanto questi eventi siano sempre più comuni nella regione. Nelle ultime ore più di 1.000 persone sono state portate d’urgenza in ospedale con problemi respiratori.

Per l’Iraq è già la settima tempesta di sabbia in un mese, fanno sapere i media locali. Una grande e densa nuvola di polvere ha coperto il cielo ancora una volta, a danno dei residenti delle 18 province del paese, tra cui Baghdad e la vasta regione occidentale di Al-Anbar.

Le autorità delle province di Al-Anbar e Kirkuk, a nord della capitale, hanno esortato le persone a rimanere in casa, ha affermato l’agenzia di stampa ufficiale INA. Gli ospedali di Al-Anbar hanno raccolto più di 700 pazienti con difficoltà respiratorie, secondo quanto affermato dal funzionario sanitario Anais Qais, riporta l’INA.

L’agenzia di stampa fa sapere che nella provincia centrale di Salaheddin sono stati registrati più di 300 casi di pazienti ospedalizzati, mentre le province di Diwaniya e Najaf, a sud di Baghdad, hanno riportato circa 100 casi ciascuna.

L’Iraq è un paese particolarmente vulnerabile ai cambiamenti climatici, che negli ultimi anni ha sperimentato temperature oltre la media e record di siccità a causa delle scarse precipitazioni. Secondo gli esperti, questi fattori minacciano un vero e proprio disastro sociale ed economico nel paese, già segnato dalla guerra.

Nel novembre 2021 la Banca Mondiale ha avvertito che l’Iraq potrebbe subire un calo del 20% circa delle risorse idriche entro il 2050 a causa del cambiamento climatico. All’inizio di aprile di quest’anno, il governo iracheno ha avvertito che nei prossimi decenni il paese potrebbe trovarsi ad affrontare “272 giorni di polvere” all’anno in media.

Secondo il ministero dell’Ambiente iracheno, per aumentare la resilienza e fronteggiare l’incremento delle tempeste di sabbia nella regione bisogna “aumentare la copertura vegetale e creare foreste che fungano da frangivento”.