Giornata mondiale delle api, il 40% rischia l’estinzione

Cosa possiamo fare per aiutare gli insetti impollinatori?

Quasi la metà degli insetti impollinatori oggi rischia l’estinzione, in un dramma che si consuma nel silenzio e l’indifferenza di molti. Purtroppo le api, come le vespe, le farfalle e moltissimi altri insetti che occupano un ruolo centrale nell’equilibrio della biodiversità e della rete alimentare stanno andando incontro ad un declino mai visto prima, a causa dell’uso di pesticidi, perdita e degrado dell’habitat, invasione di specie aliene e cambiamenti climatici. Questo fenomeno minaccia un terzo della produzione agricola mondiale e oggi, 20 maggio, ricorre la giornata istituita dalla FAO per ricordare la gravità di ciò che sta accadendo a queste piccole creature essenziali per il pianeta.

Se gli insetti impollinatori si estinguessero, nessun altro essere vivente potrebbe rimpiazzare il loro ruolo fondamentale per la conservazione della biodiversità. Dal loro lavoro incessante dipende il 35% della produzione agricola nel mondo, il 90% dei fiori esistenti e l’80% di frutta e verdura che portiamo ogni giorno sulle nostre tavole. In tutto il mondo si contano circa 20.000 specie di insetti impollinatori, che contribuiscono attivamente alla riproduzione delle piante.

Oggi il 40% degli insetti impollinatori rischia l’estinzione a livello mondiale a causa delle attività umane e degli effetti indiretti sull’ambiente, come i cambiamenti climatici. Secondo un recente studio inglese, il numero degli insetti alati è diminuito di quasi il 60% dal 2004 ad oggi. Il Living Planet Index ha calcolato che la popolazione di farfalle si è ridotta del 49% dal 1990 al 2017. A livello globale, le farfalle e le api selvatiche sono gli insetti maggiormente a rischio.

Cosa possiamo fare per aiutare le api?

La condizione delle api in particolare risulta più drammatica anno dopo anno, ma oltre alle iniziative promosse dalle organizzazioni ambientaliste per salvare questi insetti, ci sono piccole azioni quotidiane e abitudini che possiamo adottare per fornire il nostro contributo alla loro salvaguardia. In primo luogo, fare attenzione alla spesa: acquistare frutta e verdura di stagione aiuta a non finanziare le aziende che favoriscono l’uso di pesticidi nocivi per le api e sostenere i piccoli produttori locali. Una buona abitudine è anche quella di acquistare solo miele biologico, che promuove un’apicoltura etica e rispettosa per gli insetti e l’ambiente.

Un’altra ottima iniziativa è adornare il proprio giardino o balcone con piante e fiori che attirano gli insetti impollinatori (esistono moltissime specie facili da coltivare e per ogni periodo dell’anno). Questo li aiuterà nel loro lavoro di impollinazione garantendo continuità per tutto l’anno. Si può inoltre creare un abbeveratoio per garantire la loro idratazione durante i mesi più caldi e creare un alloggio nel giardino o in terrazzo per le api solitarie, ovvero quelle specie non mellifere che non vivono in alveare ma sono essenziali per l’impollinazione. Questo articolo di Greenme.it spiega come realizzare un bee-hotel per aiutare a ripopolare le nostre zone di api selvatiche.

Articolo di Erika del 20 Maggio 2022 alle ore 17:35

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