Potrebbe ridursi fino al 6% a causa della migrazione delle foreste nell’Artico.
La tundra siberiana è un habitat unico sul nostro pianeta che ospita diverse specie vegetali e animali, in condizioni ambientali eccezionali. Oggi, l’aumento delle temperature nel Circolo polare artico sta minacciando questo ecosistema, a causa della migrazione delle foreste sempre più a nord, che tendono a rimpiazzare la tundra favorite dal clima più caldo.
In un nuovo studio pubblicato su eLife, gli scienziati dell’Istituto Alfred Wegener in Germania hanno utilizzato dei modelli computerizzati per prevedere le perdite drammatiche della tundra siberiana entro la metà del millennio a causa del cambiamento climatico. Secondo i ricercatori, anche con un’ambiziosa strategia di mitigazione del clima soltanto il 30% della tundra siberiana riuscirebbe a sopravvivere al 2500.
Il bioma della tundra è caratterizzato da temperature fredde e da un clima ventoso, con precipitazioni molto scarse che, pur non favorendo la crescita degli alberi, ospitano molte piante e animali unici. Si estende nella zona dell’Artico fino in cima alle montagne, ma si trova anche in alcune parti dell’Antartide, al polo sud. A causa della presenza del permafrost, il terreno della tundra artica ha temperature costantemente sotto i 0 °C.
Le specifiche condizioni ambientali e climatiche potrebbero far apparire il paesaggio della tundra artica sterile: il terreno è perlopiù gelido, coperto di muschi e piccole piante verdi, con pochi animali come volpi artiche o orsi polari, piuttosto difficili da avvistare. Tuttavia, l’espansione delle foreste e degli arbusti verso il polo nord costituisce un rischio per questo delicato ecosistema, che potrebbe scomparire quasi del tutto.
Man mano che il clima artico si riscalda, il confine tra la foresta e la tundra si sta muovendo verso nord, determinando cambiamenti futuri potenzialmente irreversibili. Utilizzando il modello LAVESI, gli scienziati hanno ottenuto una previsione realistica della crescita e della distribuzione degli arbusti nell’area attualmente occupata dalla tundra.
I risultati suggeriscono che nello scenario più probabile di cambiamento climatico, la tundra potrebbe ridursi al 6% dell’estensione attuale entro la metà del millennio. Tuttavia, nello scenario di emissioni più ottimistico, la tundra potrebbe ridursi fino al 30%. Ciò consentirebbe di preservare una parte dell’ecosistema per istituire grandi aree protette, garantendo la sopravvivenza alle specie della tundra e la possibile ricolonizzazione futura.
Località | T°C |
---|---|
Prato | 10° |
Siena | 10° |
Rieti | 10° |
Isernia | 10° |
Arezzo | 9° |
Ravenna | 9° |
Frosinone | 9° |
Ferrara | 9° |
Mantova | 8° |
Cremona | 8° |
Località | T°C |
---|---|
Rimini | 10° |
Matera | 10° |
Pistoia | 10° |
Avellino | 10° |
Pescara | 10° |
Ancona | 10° |
Viterbo | 10° |
Benevento | 11° |
Caserta | 11° |
Cosenza | 11° |