La Cina ha rilasciato la mappa della Luna più dettagliata di sempre

I risultati sono ancora più accurati della mappa fornita dagli Stati Uniti nel 2020.

Una nuova mappa geologica della superficie lunare è stata rilasciata dalla Cina, che potrebbe essere la più dettagliata mai fornita fino ad oggi, superando l’accuratezza dei dettagli mappati dagli Stati Uniti nel 2020. Secondo quanto riferito dai media statali cinesi, con crateri e strutture mai tracciati prima, la nuova mappa aiuterà in ulteriori ricerche sulla Luna.

Il Geological Survey Astrogeology Science Center degli Stati Uniti (USGS) aveva mappato e classificato per la prima volta l’intera superficie lunare nel 2020, in collaborazione con la Nasa e il Lunar Planetary Institute, fornendo i dettagli della geologia della luna su una scala di 1:5000000. Secondo l’USGS si trattava di “risultati incredibili”, ma ora gli scienziati cinesi affermano di aver fatto meglio.

“La Cina ha rilasciato una nuova mappa geologica completa della luna in scala 1:2500000, la più dettagliata fino ad oggi”, ha affermato mercoledì l’emittente nazionale cinese CGTN in un rapporto. “La mappa include 12.341 crateri da impatto, 81 bacini da impatto, 17 tipi di roccia e 14 tipi di strutture, fornendo abbondanti informazioni sulla geologia della luna e sulla sua evoluzione”, afferma il rapporto.

La nuova mappa è stata pubblicata per la prima volta sulla rivista scientifica cinese Science Bulletin una settimana fa, con l’intento dichiarato di offrire “un grande contributo alla ricerca scientifica, all’esplorazione e alla selezione dei siti di atterraggio sulla luna”.

Il progetto, guidato dall’Istituto di Geochimica dell’Accademia cinese delle scienze, è stato frutto della collaborazione di scienziati cinesi di diversi istituti di ricerca che hanno lavorato alla mappa topografica ad alta risoluzione basandosi sui dati della missione di esplorazione lunare Chang’e e su altri dati di organizzazioni internazionali.

Negli ultimi decenni, la Cina ha inviato diverse sonde sulla luna. Nel gennaio 2019, la sonda cinese Chang’e-4 è atterrata sul lato opposto della luna, diventando così la prima navicella spaziale ad atterrare su una parte della luna, che non è mai visibile dalla Terra. Poco dopo, nel dicembre 2020, la missione cinese Chang’e-5 è tornata sulla Terra con un carico di campioni di suolo e rocce raccolti dalla superficie lunare.

Sulla luna oggi ci sono già 35 caratteristiche per le quali è stato assegnato un nome cinese. Il paese, che ha lasciato il segno sul nostro satellite in questi decenni, sta pianificando la prima missione con equipaggio sul suolo lunare per il 2030.