La condizione sempre più critica dei corsi d’acqua sta spingendo le regioni a chiedere al Governo di mettere a disposizione più risorse. Nel frattempo, a partire da domani 21 giugno, l’Emilia-Romagna sarà in stato di emergenza.
Sembra oramai impossibile uscire dalla situazione di siccità estrema che sta interessando il nostro paese: viste le condizione critiche del Po, l’Emilia-Romagna ha annunciato che da domani entrerà in stato di emergenza regionale, nella speranza che il Governo metta a disposizione più fondi per tentare di riportare i livelli dei corsi d’acqua nella media.
Centrale anche il ruolo del Veneto, che, con l’assessore all’Agricoltura Federico Caner, ha formalizzato una richiesta di risorse per creare nuovi invasi, appoggiandosi al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).
Si tratta dunque di un tentativo disperato di tornare a una condizione di normalità, ma il timore è che neppure un ricco finanziamento possa salvare la crisi idrica della penisola.
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