Ultima settimana ancora segnata da pesanti anomalie positive…

Non servono certi studi scientifici per constatare come il 2015 sia iniziato in sordina per quanto concerne la presenza di freddo e neve: solo pochi giorni fa commentavamo i paesaggi Alpini privi del manto bianco in molte zone. Fortunatamente in questi giorni la situazione sta cambiando, ed in molti comprensori le condizioni dell’innevamento hanno permesso l’apertura di molti impianti ormai chiusi da giorni.

I dati delle ultime settimane evidenziano un quadro meteorologico segnato da temperature molto più calde della media su gran parte del continente Euro-Asiatico. La mappa delle anomalie termometriche (ovvero la differenza rispetto alla media trentennale di riferimento 1981-2010) inquadra chiaramente questa situazione, mostrando valori compresi tra i 6 ed i 10°C di anomalia su tutto il centro Europa, oltre a gran parte della Russia.

Anomalie della temperatura in Europa nell’ultima settimana (14-21 gennaio 2015)

Diversa la situazione sull’Europa occidentale, soprattutto su Spagna ed Inghilterra, dove la reiterata presenza di vortici perturbati ha permesso la discesa di aria relativamente più fredda (si parla comunque di anomalie negative MOLTO più contenute di quelle positive) da latitudini polari. Anche le ondate fredde che hanno interessato il Medio Oriente sono visibili, con anomalie che si spingono fino a 3°C sotto la media.

Allargando lo sguardo all’intero globo ci si rende conto di come tali anomalie positive siano in realtà una costante presenza nell’emisfero nord, fino a risultare estremamente pronunciate alle latitudini polari, tra Alaska e Russia. Viceversa, Stati Uniti, Africa e le regioni dell’emisfero sud sono tutte interessate da temperature molto più fredde rispetto alla media, come mostrato anche dal grafico che mostra le anomalie mediate su entrambi gli emisferi.

Anomalie della temperatura misurata al suolo nel mese di Gennaio 2015

Un aspetto interessante, visto e considerato che in questo periodo, nel clou dell’estate australe, ci si potrebbe aspettare la presenza di ondate di caldo, soprattutto in Australia che invece sembra più fredda del normale.