Venti di Uragano sui crinali Appenninici

Il ramo Europeo della Tempesta di Natale che ha colpito il Nord Europa si è ormai abbattuto sulla nostra penisola. Nonostante l’area di bassa pressione sul Mediterraneo non si sia ancora ben formata, i forti venti di Libeccio hanno iniziato a soffiare con insistenza da Sud, colpendo principalmente i crinali Appenninici.

Vento al suolo

Le maggiori raffiche di vento sono state registrate in queste ore proprio sui passi Appeninici, laddove i venti non incontrano ostacoli e si incanalano nelle strette valli, aumentando di intensità.  La stazione meteorologica posta al Passo della Croce Arcana (1749 m.s.l.m) ha registrato oggi una massima di circa 211 km/h, che corrisponde alla condizione di Uragano sulla Scala Beaufort.

Dati Meteo Passo Croce Arcana, a cura di meteosestola.it

Come si vede dal grafico sottostante, i venti hanno iniziato ad insistere violentemente sui crinali già dalle prime ore del mattino, ed hanno raggiunto il massimo verso le ore 12 di oggi.

Andamento orario del vento al Passo Croce Arcana, a cura di meteosestola.it

Il maltempo ha provocato forti venti ma, come vi avevamo accennato nei giorni scorsi, le nevicate sono rimaste confinate solo nelle cime più alte. Lo zero termico si è mantenuto sui 2000 metri e dunque la neve ha faticato a scendere sotto i 1800 metri.  Le speranze dei nivofili che sognavano neve in Appennino per ora sono state disattese, anche se il calo della temperatura nelle prossime ore potrà favorire la discesa della quota neve. Non ci resta che aspettare domattina per valutare, servendoci delle nostre webcam, quanta neve avrà portato questo peggioramento Atlantico.  Aspettiamo la giornata di Santo Stefano anche per valutare i danni della mareggiata che sta colpendo la Liguria.

Raffica massima a 10 metri secondo il modello del Lamma

I forti venti hanno costretto l’Aeroporto di Genova al dirottamento di due voli e alla soppressione dei traghetti per la Sardegna.