Tra Santo Stefano e Capodanno, ancora un’altra perturbazione

La coda della Tempesta di Natale Dirk ha iniziato ad interessare in queste ore di festa anche le regioni del Centro e del Sud, oltre a quelle del Nord Ovest. Restano relativamente coperte le zone Adriatiche, dove l’influenza del minimo di Bassa Pressione non è stata così grande.

Pressione al Suolo, Geopotenziali e temperatura a 500hPa

Il centro di 992 hPa che si intravede nella mappa è un tipico esempio di “Genoa Low”, ovvero di una depressione che si forma molto spesso nel Golfo di Genova, a seguito dell’incursione di aria dall’Atlantico o anche dal Nord. Con il tratteggio blu abbiamo cercato di evidenziare la traiettoria più probabile seguita dal minimo di bassa pressione che arriverà ad interessare, seppur in esaurimento, il punto più meridionale della Sicilia nel tardo pomeriggio di domani. Dopo il passaggio di questa perturbazione, la prima di notevole entità da fine Novembre, avremo qualche “ora” di pausa prima dell’arrivo di un’altra fase di maltempo.

Come si nota dalla mappa sovrastante, le spinte congiunte dell’Anticiclone delle Azzorre e del Vortice Islandese, insieme al Vortice Polare, stanno aumentando le ondulazioni del flusso medio, costringendo la discesa di aria verso Sud. In questo modo si formerà anche la seconda perturbazione delle Feste di Natale, che porterà aria Polare Marittima verso le nostre latitudini, scavalcando le Alpi e formando, di nuovo, una depressione nel golfo Ligure. Da sottolineare che stavolta il minimo non sarà così profondo e, di conseguenza, i fenomeni associati non saranno così violenti come quelli osservati in questi giorni.

Se volete maggiori dettagli sulle previsioni per i prossimi giorni potete consultare la nostra sezione del sito.