Andiamo ora ad analizzare le mappe a 500 Hpa (circa 5500 metri) per i prossimi tre giorni. Queste mappe sono i risultati dell’emissione mattutina del modello americano GFS.
La parola chiave, di questa fase di severo maltempo è “scambi meridiani”, ovvero, la circolazione atmosferica su grande scala agisce lungo i meridiani, con due distinte figure bariche. Sull’oceano Atlantico è presente un vasto anticiclone,che con il passare delle ore, tenderà a salire sempre di più di latitudine. Dall’altra parte invece, avremo il lobo Europeo del vortice polare. Vortice polare che nei prossimi giorni non sarà nella sua naturale posizione a causa di un forte “split” (rottura), causato da forti riscaldamenti stratosferici. Questa particolare configurazione barica, permetterà, alle correnti fredde polari, di riuscire a sfondare sul comparto mediterraneo,causando una fase di forte maltempo di chiaro stampo invernale. La massa d’aria in questione,in un primo momento, sarà di natura artico-marittima, molto fredda in quota, con temperature vicine ai -40°, ma non tanto fredda al suolo, mediamente -2°/-4° alla quota barica di 850 Hpa (circa 1400 metri). La saccatura, che in questo momento è in discesa dalla valle del Rodano, ma tra stasera e la giornata di domani, si porterà sulle nostre regioni, causando un repentino calo della pressione atmosferica. Con tutta probabilità si registreranno valori da record. Questo favorirà condizioni tempo fortemente perturbato sulle regioni del versante Tirrenico in primis, sul nord e sul centro. Le regioni adriatiche e la Sicilia, in un primo momento, saranno ai margini del peggioramento.
La giornata di sabato, sarà il clou di questa prima fase di maltempo. La mappa sottostante è eloquente, l’anticiclone delle Azzorre, aumenterà la sua espansione e tenderà a portarsi ancora più su di latitudine,convogliando sul suo bordo orientale aria via via più fredda ad alimentare il profondo e vastissimo vortice in formazione sul mediterraneo. Il tempo sull’Italia sarà ancora fortemente perturbato, specialmente lungo il versante tirrenico, dove non si escludono violenti temporali, accompagnati dalla grandine. La quota neve sarà in progressivo calo su tutte le regioni, attestandosi mediamente in collina. (non voglio ancora sbilanciarmi sulla quota neve,data l’incertezza della collocazione del minimo al suolo,fattore determinante per le nevicate, ndr). Le temperature subiranno un calo generale, portandosi sotto la media del periodo.
Non cambia lo “scacchiere barico” sul comparto Europeo. Vortice polare ancora in grande spolvero e foriero di marcato maltempo. Su parte dell’Italia,durante la giornata di Domenica, si registrerà un lieve miglioramento delle condizioni meteorologiche, specialmente sulle regioni centro-settentrionali. Sul meridione e sulle due isole maggiori invece,il tempo sarà ancora perturbato con piogge, temporali e nevicate in collina. Le temperature risulteranno in calo sulle regioni del sud, stazionarie al centro-nord.
Località | T°C |
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Siracusa | 31° |
Lecce | 31° |
Matera | 30° |
Foggia | 30° |
Agrigento | 30° |
Catania | 29° |
Brindisi | 29° |
Ragusa | 29° |
Crotone | 29° |
Bari | 28° |
Località | T°C |
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Aosta | 13° |
Belluno | 14° |
Bolzano | 17° |
Sondrio | 17° |
Trento | 17° |
Biella | 19° |
L'aquila | 19° |
Cuneo | 19° |
Varese | 19° |
Vicenza | 19° |