Tra piccoli vortici ed estesi fronti, l’Europa dal satellite dà spettacolo!

Spettacolare.

È questo il primo aggettivo che viene in mente dando un’occhiata all’ultima immagine satellitare dell’Europa. Dopo il 7 Novembre scorso, quando il vortice presente a sud della Sicilia balzava agli occhi, due piccoli vortici dipingono un quadro complessivo di enorme interesse scientifico.

Panoramica satellitare dell’Europa, immagine acquisita alle 15 UTC di Giovedì 29 Gennaio

Mentre sul Mediterraneo orientale si allontana lentamente la bassa pressione causa del reiterato maltempo sulle regioni italiane meridionali, decine di gradi più a nord inizia a farsi strada uno dei primi segnali del peggioramento in atto. Stiamo parlando di quel ricciolo ormai ben visibile a nord dell’Irlanda, figlio della depressione a larga scala che sta ormai inglobando tutte le regioni del Nord Europa. Curiosamente questo invorticamento non si è manifestato nel minimo principale, presente sul Mare del Nord, ma su una struttura secondaria, molto più ridotta in scala. Risulta interessante notare come questo minimo non fosse stato in realtà previsto da tutti i modelli, o fosse stato semplicemente “nascosto” dalla struttura a più grande scala proprio a causa del metodo con cui le mappe venivano riportate. L’immagine sottostante mostra chiaramente come l’interfaccia grafica influenzi l’interpretazione delle mappe in modo sostanziale: in particolare, una sola delle mappe mostra la lettera che indica il minimo (T, in tedesco).

Confronto della stessa previsione osservata con metodi grafici diversi

Eppure l’immagine satellitare nel canale del vapore acqueo, che permette spesso di “anticipare” le future evoluzioni dei cicloni alle nostre latitudini, mostrava segni evidenti dell’intensificazione di questo sistema, che si sarebbe concretizzata proprio a largo delle coste Inglesi ed Irlandesi, come mostrato dall’animazione seguente.

Animazione dell’immagine satellitare nel vapore acqueo

Un’intensificazione che sembra essere dovuta anche all’intrusione di aria secca proveniente dagli alti strati dell’atmosfera (stratosfera) verso il basso, caratteristica evidenziata dai toni scuri che compongono la figura del vortice stesso. Nelle prossime ore questa bassa pressione verrà spinta verso il basso e contemporaneamente riassorbita dalla struttura a maggiore scala, anche se sui nostri mari inizierà l’approfondimento di una nuova bassa pressione…