Vortice depressionario sulle regioni settentrionali, forti venti e nevicate in montagna

Risulta veramente difficile, se non impossibile, posizionare con chiarezza il vortice di bassa pressione che sta interessando le regioni settentrionali nella giornata di oggi. Osservando l’immagine satellitare, infatti, non risulta evidente alcuna rotazione delle bande nuvolose intorno ad un centro, se non per quella apparente che si sta manifestando sul Golfo di Genova. Una caratteristica legata all’ingresso di correnti più fredde, che stanno “pulendo” l’aria dalle nuvole, ma che arriva solo dopo l’approfondimento del principale minimo di pressione.

Immagine satellitare ed analisi sinottica delle ore 10

Immagine satellitare ed analisi sinottica delle ore 10

Un minimo che pochi minuti fa era posizionato sul Friuli, con un valore di tutto rispetto pari a 973 hPa, quasi un record stando ai dati degli ultimi anni. Da tempo non capitava infatti di osservare una struttura depressionaria così ben formata su tutta la penisola, a causa della relativa debolezza delle perturbazioni provenienti dall’Atlantico. Eppure basta tornare indietro di 100 anni per rendersi conto di come tale configurazione sia una tipica dei mesi invernali sul nostro paese. Già ai primi del ‘900 le prime mappe sinottiche tracciate a mano con i dati provenienti da una fitta rete di stazioni-quasi più efficiente di oggi, ci verrebbe da dire-mostravano tipiche depressioni “ad occhiale” con minimi presenti sia sul Golfo di Genova che sul Nord Adriatico.

Storica mappa sinottica di un ciclone del 16 giugno 1898, agli albori delle osservazioni meteorologiche su larga scala

Storica mappa sinottica di un ciclone del 16 giugno 1898, agli albori delle osservazioni meteorologiche su larga scala

Ma torniamo nuovamente al presente. 

L’approfondimento del minimo ha dato modo ai venti di Libeccio di scatenarsi, sia sulle coste che sui crinali più alpi. Al momento le raffiche più intense sono state raggiunte sul Golfo Ligure e nell’arcipelago Toscano, dove la stazione meteo dell’isola di Gorgona ha raggiunto e superato i 130 km/h di raffica, mentre a Capo Corso, poco più ad Est, il vento ha raggiunto i 160 km/h!

Precipitazioni misurate e raffiche massime

Precipitazioni misurate e raffiche massime

Fortunatamente le piogge non hanno superato le soglie attese, con accumuli che al momento sono ovunque inferiori agli 80 mm. Tuttavia, bisogna considerare che gran parte di queste sono cadute sotto forma di neve, e non sono dunque rilevabili dalla rete di pluviometri. Nella foto sottostante, l’intensa nevicata di stamane a Cortina d’Ampezzo.

Webcam Cortina d'Ampezzo

Webcam Cortina d’Ampezzo

Articolo di Guido Cioni del 30 Gennaio 2015 alle ore 10:43

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