L’ultimo scatto dal satellite fornisce la prova inconfutabile del peggioramento che ha interessato, e sta ancora interessando, le regioni del Nord e del Sud. Le basse pressioni presenti su Tirreno, Adriatico e Balcani stanno continuando a veicolare flussi umidi che risultano dai quadranti settentrionali al Centro-Nord e meridionali al Sud, soprattutto sulla Sicilia. Sulla scia lasciata dal passaggio del fronte freddo, ormai prossimo alle coste Croate, si stanno sviluppando numerosi sistemi temporaleschi che interessano le coste Tirreniche dalla Liguria alla Calabria.
Sembra sospesa per il momento l’emergenza neve in pianura, dove nella nottata si è scatenata una vera e propria bufera con accumuli che in Emilia hanno raggiunto i 20-30 cm tra Parma, Reggio-Emilia e Bologna. Una previsione estremamente complicata, che ha dato filo da torcere a quasi tutti i previsori, a causa della continua oscillazione dei venti provenienti dall’Adriatico e dunque al conseguente mescolamento della colonna d’aria. Al momento i venti di Bora stanno facendo salire le temperature su tutto il Nord-Est dove sta piovendo un po’ ovunque.
Abbiamo infatti spiegato come la temperatura media presente nello strato vicino al suolo debba mantenersi inferiore ad un certo valore per non condizionare la fusione del fiocco. In questo senso è molto interessante osservare l’andamento della temperatura con la quota per le città di Milano e di Bologna. Nel primo caso, nonostante la neve abbia solo provocato una leggera imbiancata, è ben visibile l’avvicinamento del profilo di temperatura (linea rossa) alla isoterma degli 0°C, oltre alla saturazione della colonna d’aria identificabile dalla sovrapposizione con la curva della temperatura di rugiada (linea blu).
Il raffreddamento dovuto alla fusione della neve in atmosfera è ben visibile anche nel profilo termometrico della città di Bologna, interessata da forti nevicate, dove la curva si sovrappone in 24 ore alla isoterma di 0°C.
Purtroppo tali dati, provenienti dai palloni sonda atmosferici, sono disponibili almeno a 12 ore di distanza, e non sono di grande aiuto per valutare la variazione della temperatura con l’altezza. In questo senso è molto interessante osservare i dati provenienti da un altro tipo di sensore, che riesce a misurare quasi istantaneamente la variazione di temperatura con la quota, fino a circa 1000 metri di altezza. Nell’immagine seguente, che è riferita alla città di Rovigo, è ben evidente il crollo dello zero termico da circa 800 metri a meno di 300 metri intorno alle ore 12 di ieri, quando si sono verificate le precipitazioni più intense. Un lieve calo è visibile anche nella primissima mattinata di oggi.
Località | T°C |
---|---|
Siracusa | 31° |
Lecce | 31° |
Matera | 30° |
Foggia | 30° |
Agrigento | 30° |
Catania | 29° |
Brindisi | 29° |
Ragusa | 29° |
Crotone | 29° |
Bari | 28° |
Località | T°C |
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Aosta | 13° |
Belluno | 14° |
Bolzano | 17° |
Sondrio | 17° |
Trento | 17° |
Biella | 19° |
L'aquila | 19° |
Cuneo | 19° |
Varese | 19° |
Vicenza | 19° |