Ultime due settimane fredde in Europa, ma la tendenza annuale è sempre in aumento

Trovandosi ormai al termine di questa breve parentesi fredda, durata nel complesso non più di una settimana, è bene tirare le somme per cercare di capire la tendenza a lungo termine. La mappa delle anomalie di temperatura, ovvero le differenze tra quelle misurate e le medie trentennali, mostra un’area di caldo fuori media su tutta l’Europa Orientale con temperature fino a 6-7°C sopra la media. L’Europa occidentale, compresa l’Italia, è stata invece caratterizzata da un periodo freddo, con temperature che si sono spinte molti gradi sotto media, anche se la nostra penisola nel complesso ne è uscita solo parzialmente “raffreddata”.

Anomalia di temperatura sull’Europa per le ultime 2 settimane

Questa elaborazione non tiene però conto dell’ondata fredda che ha interessato, e sta ancora interessando, il Sud del paese, dove sono state raggiunte temperature decisamente più basse rispetto alla media. La mappa delle temperature minime registrate in questi ultimi 2 giorni in Europa mostra con chiarezza la discesa di aria fredda dal Nord Europa che ha interessato soprattutto i Balcani ed il Sud Italia.

Temperature minime relative al 10 febbraio su tutta Europa

Tuttavia, queste brevi ondate di freddo, che di “POLARE” ed “EPOCALE” hanno ben poco, non sono altro che “gocce” in un oceano di temperature già eccessivamente caldo. Se si considera l’andamento delle anomalie di temperatura sui due emisferi (nord e sud) si nota come l’anno in corso sia caratterizzato complessivamente da periodi molto caldi, con temperature fino a 0.8°C superiori alla media trentennale. In questo senso, si osserva solo una lieve flessione delle temperature ad inizio Febbraio, che comunque non fa altro che riportare i dati in media. Ovviamente va ricordato che questi dati sono mediati su tutto l’emisfero, e che quindi non tengono conto della variabilità locale Italiana. Tuttavia, la tendenza ad avere temperature sempre più alte è ben testimoniata…