Parte degli Stati Uniti coperti dalla neve, ed il vero freddo deve ancora arrivare!

Non è una novità che l’inverno sia molto più rigido negli Stati Uniti rispetto alle stesse latitudini Europee. New York e Napoli, pur trovandosi circa alla stessa latitudine, hanno due andamenti climatologici completamente diversi. Per questo motivo, solo guardando una mappa dei venti e delle temperature a ridosso dell’Atlantico, ci si rende immediatamente conto della completa differenza dello scenario statunitense, caratterizzato da un potente ciclone extra-tropicale sulle coste orientali e da una estesa lingua fredda, e quello Europeo, caratterizzato da una stasi meteorologica, con temperature leggermente superiori alla media.

Vento e temperatura al suolo dal modello GFS

Una situazione che, analogamente allo scorso anno, va ripetendosi ormai quasi ogni settimana tramite l’alternanza di ondate fredde e successive rimonte di aria più calda proveniente dal golfo del Messico. Ovviamente questo non avvantaggia le località più settentrionali che continuano ad accumulare neve senza poterla scioglierla completamente. Ecco perché l’altezza del manto nevoso ha raggiunto, in alcune città come Boston, valori impressionanti, come testimoniato dalla foto seguente.

Studenti del MIT (Massachussetts Institute of Technology) sopra ad una montagna di neve accumulata nelle varie ondate di gelo

I dati del centro nazionale Americano indicano valori compresi tra i 50 ed i 150 cm per molte regioni del nord-est che stanno finalmente vivendo una prima pausa delle precipitazioni proprio in queste ore.

Altezza del manto nevoso misurata alle ore 6 del 12 febbraio

Purtroppo la situazione non è destinata a migliorare dato che in meno di una settimana è previsto il ritorno di una nuova ondata di aria fredda, molto più intensa della precedente stando a quanto individuato dai modelli. Fa quasi paura analizzare le carte relative al prossimo 19 Febbraio, data nella quale sono previste temperature fino a 20°C (!!!) sotto la media stagionale per qualche giorno.