Piogge intense al Sud nelle prossime 48 ore

Per cercare di comprendere l’evoluzione delle prossime ore è necessario innanzitutto analizzare la situazione attuale in Europa. Le due basse pressioni formatesi ore fa rispettivamente sulla Spagna e a largo della Sardegna sono ormai arrivate sulle coste africane, rispettivamente su Marocco e Tunisia. Il mantenimento di questi due sistemi, ben visibili da satellite come dei “riccioli” di nuvole distinti, è garantito da due isolati “serbatoi” di aria fredda rimasti in quota ed evidenziati nell’immagine sottostante (cerchi rossi).

Temperatura e geopotenziali all’altezza isobarica di 500 hPa in una delle ultime analisi disponibili

Nelle prossime ore, tuttavia, il vuoto creato da queste due basse pressioni sarà lentamente colmato dall’immenso promontorio di alta pressione che va affacciandosi sul Mediterraneo e che ingloberà nel giro di pochi giorni gran parte dell’Europa.

Altezza di geopotenziale a 500 hPa e pressione al suolo in una delle ultime analisi disponibili

L’energia rimasta in seno al sistema presente sulle coste Tunisine continuerà ad alimentare la bassa pressione, seppur già in fase di esaurimento, supportando lo sviluppo di intense piogge, temporali e venti che in mare potranno raggiungere anche i 40 nodi. Queste correnti dai quadranti meridionali tenderanno ad accumulare l’umidità assorbita dal mare sui rilievi Siculi, dove si concentreranno le precipitazioni più intense con accumuli fino a 100 mm nelle prossime 48 ore, come indicato dal modello MOLOCH presentato di seguito.

Precipitazioni previste dai modelli BOLAM e MOLOCH dell’istituto ISAC-CNR di Bologna fino a mercoledì sera.

Anche il modello WRF di MeteoNetwork evidenzia la possibilità di accumuli localmente fino a 150-200 mm, sempre nelle prossime 48 ore. Le zone più critiche sembrano essere la Calabria meridionale e la Sicilia orientale, con particolare interessamento dei rilievi.

Precipitazioni previste dal modello WRF di MeteoNetwork fino a mercoledì sera.

Mari mossi o molto mossi tra la serata di martedì e la mattinata di mercoledì, soprattutto sullo Ionio, Mediterraneo Centrale e Tirreno meridionale. Sono previste onde fino a 5-6 metri di altezza nel momento di maggiore intensità.