Nuova settimana, stessa programmazione: nuova tempesta sul Nord Atlantico

Archiviato il peggioramento del fine settimana ci si inizia ad interrogare sull’evoluzione della settimana che sta per arrivare. Sfortunatamente le notizie non sono ottime per gli amanti del bel tempo, in quanto l’alternarsi di numerose basse pressioni sull’Atlantico favorirà la discesa di numerosi fronti di aria fredda che andranno a perturbare il tempo nel Mediterraneo: niente di lontano dalla normale dinamica invernale, s’intende.

I residui della bassa pressione, che raggiungerà nella giornata di domani l’Inghilterra, favoriranno l’ingresso di una saccatura, che possiamo osservare nell’immagine seguente, nel cuore del Mediterraneo. Seguendo la prassi ormai consolidata, tale ingresso di aria instabile darà luogo alla formazione di una bassa pressione sui versanti Tirrenici che porterà un nuovo peggioramento del tempo nella giornata di martedì.

Altezza di geopotenziale a 500 hPa e pressione al suolo – previsione per il 24 febbraio ore 12

Ma nei giorni successivi la situazione si fa ancora più interessante, grazie alla formazione di una nuova potente tempesta tra Islanda e Groenlandia, un canale preferenziale in questo periodo della stagione grazie ai forti contrasti termici che si creano a latitudini ravvicinate.

Altezza di geopotenziale a 500 hPa e pressione al suolo – previsione per il 25 febbraio ore 18

Sebbene non sia ancora possibile valutare l’effetto di questa nuova bassa pressione sul Mediterraneo, bisogna notare come l’energia in gioco stavolta sia decisamente elevata. Le prime proiezioni dei principali modelli di calcolo identificano la formazione di un minimo fino a 938 mbar (!!) e venti che supereranno i 40 m/s, ovvero 144 km/h.