Nuova irruzione fredda ad inizio Marzo? Ancora tanti dubbi…

Neanche il tempo di archiviare questo peggioramento tipicamente invernale, che ha relegato la neve in montagna sia al Nord che al Sud, che già si sente parlare di un “colpo di coda Invernale“. Lasciando perdere i soliti strilloni, che non considerano neanche la variabilità associata all’imminente cambio di stagione, cerchiamo di delineare i margini di questo ipotetico peggioramento, tenendo ben in mente i limiti della predicibilità atmosferica.

Trattandosi di un evento previsto ad oltre 1 settimana risulta naturale servirsi delle previsioni probabilistiche, che possono darci un’idea sulla varietà dei scenari previsti in questo lasso temporale, pur trascurando il dettaglio regionale e locale. La maggior parte degli scenari di previsione intravede un’estensione dell’alta pressione delle Azzorre verso la Gran Bretagna in un periodo compreso tra il 3 ed il 5 marzo. Ad un movimento di questo tipo corrisponderebbe una contemporanea discesa di una massa di aria fredda ( e sottolineiamo fredda, non gelida, epocale o qualsiasi altro strano aggettivo…) continentale che sarebbe in grado di far scendere le temperature di qualche grado sotto zero, almeno in quota.

Temperatura a 850 hPa (circa 1500 metri) e pressione al suolo (linee bianche)

Temperatura a 850 hPa (circa 1500 metri) e pressione al suolo (linee bianche)

Per quello che riguarda gli effetti al suolo, come la neve in pianura, è praticamente impossibile poter sciogliere una prognosi, dato che le incertezze relative ai movimenti di aria alla superficie sono ancora più alte.

Ma torniamo alla situazione in quota. Risulta interessante notare come, nonostante la distanza della previsione, gran parte degli scenari si stia orientando verso una possibile irruzione fredda, con intensità comunque molto variabili. Facendo un’analisi esclusivamente qualitativa di tutte le possibili vie identificate da queste previsioni, si ottiene una probabilità significativa per la comparsa di uno scenario idealmente freddo, corrispondente ad un 60 % su 20 possibilità.

Schema generale degli scenari previsionali di ensemble e delle relative probabilità per alcuni scenari "tipici"

Schema generale degli scenari previsionali di ensemble e delle relative probabilità per alcuni scenari “tipici” – previsioni per la sera del 5 Marzo

Si tratta di un numero superiore alla soglia della non-significatività (50 %) ma che tuttavia impone prudenza. Questo perché l’evoluzione nelle nostre regioni sarà fortemente legata a quella prevista in sede Atlantica dove, al momento, le incertezze sulla distribuzione delle temperature sono ancora abbastanza alte.

Scenari previsionali corrispondenti alle isoterme rispettivamente di -10°C , 0 e 10°C

Scenari previsionali corrispondenti alle isoterme rispettivamente di -10°C , 0 e 10°C . Previsione per la sera del 5 Marzo

Una situazione che merita di essere seguita nel corso dei prossimi aggiornamenti, visto e considerato l’allineamento dei vari scenari già ad una settimana di distanza dall’evento.

Articolo di Guido Cioni del 25 Febbraio 2015 alle ore 18:40

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