Aumentano le quotazioni per una breve incursione artica ad inizio Marzo

Dopo averne già parlato qualche giorno fa, torniamo sull’annosa questione del periodo freddo previsto per la prima settimana di marzo. Abbiamo già evidenziato come, nell’orizzonte dell’incertezza associata ad una previsione settimanale, lo scenario di una possibile irruzione di aria artica continentale avesse una probabilità di avverarsi non trascurabile. In questi giorni, nonostante alcune modifiche nelle termiche associate a tale peggioramento, la tendenza non sembra essersi modificata, proprio a conferma dell’allineamento dei vari scenari previsionali. Rimane quindi valida la dinamica già evidenziata, costituita da un’estensione dell’anticiclone delle Azzorre verso la Gran Bretagna e da una conseguente discesa di aria fredda sui Balcani.

Situazione sinottica prevista dai modelli deterministici per il 5 Marzo

Tuttavia, la distanza temporale dall’evento non ci permette ancora di fare una previsione sulla probabile distribuzione delle precipitazioni nevose, una delle variabili su cui si sta ponendo più attenzione col passare dei giorni. Ad oggi sembra però confermato un calo delle temperature, che è stato ormai identificato come segnale prevalente in molti dei modelli di previsione meteorologica. Le anomalie termiche (differenze tra la temperatura prevista e la media trentennale) previste per i giorni tra il 5-6 marzo evidenziano valori diffusamente sotto zero (ricordiamolo, si tratta di anomalie e non di temperature effettive!) su gran parte dell’Europa.

Anomalia termica prevista per il 5 Marzo

Il freddo sembra persistere per più giorni, soprattutto sui versanti Mediterranei di Spagna e Francia, oltre al Centro-Sud Italia ed alle Alpi. Sono proprio le catene montuose del Nord Italia a toccare i valori più bassi di anomalia con circa 8-9°C inferiori alla media.

Anomalia termica prevista per il 6 Marzo

L’andamento delle temperature previsto per la città di Roma, presa solo per esempio, mostra un netto calo termico proprio a ridosso di questi giorni (5 e 6 marzo) da temperature superiori ai 5°C fino a -5°C alla quota di 850 hPa, circa 1500 metri. Risulta interessante notare come l’incertezza associata a tale calo sia molto inferiore rispetto a quella associata al precedente periodo sopra media, che dovrebbe concentrarsi i primissimi giorni di Marzo. Un ulteriore segnalo dell’alta probabilità di realizzazione associata a questo scenario freddo.