Nuovo carico nevoso per Alpi ed Appennini, tutti gli accumuli previsti

A poco più di 72 ore sembra ormai confermato il peggioramento che porterà qualche ingrediente invernale sul Mediterraneo. La circolazione prevista per il prossimo 5 marzo vede un vortice depressionario ben strutturato con un minimo posizionato sul centro Italia. Si tratta di una delle situazioni più comuni, per certi versi molto simile al peggioramento di inizio febraio.

Tuttavia, a riprova del fatto che ogni evento è unico nel suo genere, stavolta la neve non farà la sua comparsa in pianura ma solo a quote di bassa ed alta montagna, sia su Alpi che Appennini. Ed è proprio su questa ultima zona che vorremmo brevemente soffermarci, facendovi notare come nevicate di questa portata siano state agognate per l’intera stagione invernale dello scorso anno. Non si potranno quindi lamentare gli operatori turistici di Alpi ed Appennini, visto che con questo nuovo peggioramento si andranno ad aggiungere nuovi centimetri di neve fresca al già imbiancato panorama montano. Le previsioni per la giornata di mercoledì prossimo indicano accumuli che oscillano tra i 10 ed i 30 cm (in 24 ore) sia sull’Appennino che nelle Alpi.

Precipitazioni nevose previste per la giornata di mercoledì 4 marzo – modello Bergfex

Le precipitazioni continueranno anche per la giornata di giovedì, ma principalmente sui rilievi alpini del Nord-Est, dove sono attesi altri 20-30 cm. Nel complesso, dunque, questo peggioramento potrebbe incrementare l’altezza del manto nevoso di circa 50 cm sui versanti più esposti delle Alpi e di circa 20-30 cm sugli Appennini. La mappa sottostante mostra con chiarezza la probabile distribuzione delle nevicate prevista tra lunedì e giovedì ( accumulo totale su 3 giorni ).

Precipitazioni nevose previste tra lunedì e giovedì – modello Bergfex

La perturbazione darà i suoi frutti soprattutto al centro Italia, dove le temperature più fredde permetteranno alla neve di insistere maggiormente tra giovedì e venerdì. In questo caso gli accumuli totali potrebbero superare il mezzo metro, come mostrato nell’immagine sottostante.