Pizzo San Michele: il santuario tra la neve

Pizzo San Michele, 1567 metri sul livello del mare, è un vetta appartenente al gruppo montuoso dei monti Picentini. Essi si estendono su una vasta area compresa tra la provincia di Salerno e quella di Avellino, tra i monti Lattari, il complesso montuoso del Partenio e la valle del fiume Sele. Tra le circa 15 vette oltre i 1500 metri d’altezza, spiccano il Cervialto con i suoi 1810 metri che detiene anche il primato di vetta più alta del gruppo, il monte Polveracchio (1790 metri) ed il monte Terminio 1786 metri.

Pizzo San Michele: il santuario tra la neve – Uno sguardo sui monti Picentini

Tra le numerose vette dei monti Picentini però, una delle più affascinanti è Pizzo San Michele, luogo di culto di tutta la cittadinanza di Calvanico (SA), comune posto proprio alle sue pendici a 500 metri sul livello del mare che su suddetta montagna ha costruito un santuario legato al culto di San Michele Arcangelo. Culto Micaelico molto radicato tra i Calvanicesi che ogni anno, durante la prima settimana di Maggio, portano la statua di San Michele a spalla, per un dislivello di oltre 1000 metri di quota,  la processione inizia dalla chiesa di Capo Calvanico, parte alta del comune,  per terminare poi fino alla chiesa-Santuario, posta sulla vetta della montagna. Inoltre anche il 29 settembre, ricorrenza di San Michele Arcangelo, il santuario posto a 1567 metri sul livello del mare viene aperto al pubblico per la celebrazione della santa messa.

Pizzo San Michele: il santuario tra la neve – Istantanea scattata nei pressi del santuario di Pizzo San Michele, 1567 metri sul livello del mare, domenica 8 marzo 2015 (4)

Pizzo San Michele è anche meta di molti escursionisti appassionati della montagna e naturalmente della neve. Questa parte dell’Appennino meridionale, ha la caratteristica di essere molto piovosa per la particolare esposizione ai venti da sud-ovest, venti predominanti su questa parte della Campania, ma anche alle fredde correnti provenienti da nord-est, o meglio dall’Irpinia. Questo particolare microclima, favorisce ingenti nevicate durante la lunga fase invernale, che mediamente inizia con la prima nevicata sul finire del di ottobre per protrarsi poi fino all’ultima nevicata, generalmente verso fine Aprile, in alcuni anni anche durante la prima decade di maggio.

Le seguenti foto, fatte da un gruppo di escursionisti di Gaiano (SA), Emilio e Giuseppe Conforti, Silvio Concilio, Giovanni Gioia e Mario Sica,sono la testimonianza dell’ultima nevicata avvenuta su questa vetta, tra il 6 e il 7 marzo 2015. 

Pizzo San Michele: il santuario tra la neve – Foto scattata davanti alle porte del Santuario in onore di San Michele Arcangelo, domenica 8 marzo 2015. In foto Emilio Conforti, Giuseppe Conforti,Silvio Concilio,Giovanni Gioia e Mario Sica di Gaiano (SA)

Pizzo San Michele: il santuario tra la neve – Istantanea scattata nei pressi del santuario di Pizzo San Michele, 1567 metri sul livello del mare, domenica 8 marzo 2015

Pizzo San Michele: il santuario tra la neve – Vista da Pizzo San Michele verso l’Irpinia

Pizzo San Michele: il santuario tra la neve – Istantanea scattata nei pressi del santuario di Pizzo San Michele, 1567 metri sul livello del mare, domenica 8 marzo 2015 (2)

Pizzo San Michele: il santuario tra la neve – Vista da Pizzo San Michele verso la Valle dell’Irno e la zona del Vesuviano con il golfo di Napoli sullo sfondo, domenica 8 marzo 2015

Pizzo San Michele: il santuario tra la neve – Istantanea scattata nei pressi del santuario di Pizzo San Michele, 1567 metri sul livello del mare, domenica 8 marzo 2015 (3)

Pizzo San Michele: il santuario tra la neve – istantanea del Santuario di San Michele Arcangelo, 1567 metri sul livello del mare, 8 marzo 2015