Uragano di massima categoria, nell’emisfero australe l’estate termina col botto

Mancano pochi giorni all’equinozio di primavera, mentre l’inizio del mese di marzo ha già segnato l’ingresso ufficiale nella stagione primaverile meteorologica. A questa data corrisponde, come è ovvio, la fine della stagione invernale, che tuttavia sta ancora dando i suoi frutti nel Mediterraneo. Viceversa, nell’emisfero opposto al nostro, quello australe, la stagione che è appena giunta al termine è stata quella estiva: tre mesi segnati da temperature decisamente sopra la media in molte regioni, soprattutto nell’entroterra Australiano.

Come di consueto, l’ingresso nell’autunno meteorologico è associato in queste zone alla comparsa degli Uragani più violenti, grazie alla contemporanea presenza di acque molto calde e masse d’aria relativamente fredde. In questi giorni, dopo aver analizzato le emissioni dei principali modelli di previsione meteorologica, sono iniziate a sorgere delle preoccupazioni per la possibile sorte di un ciclone che si è formato nelle ultime ore a largo delle isole Salomone. Quello che interessa non è tanto l’attuale configurazione, riportata nella figura sottostante, ma l’evoluzione prevista per i giorni a seguire.

Ultima immagine satellitare nell'infrarosso del ciclone tropicale PAM, nella sua prima fase di intensificazione

Ultima immagine satellitare nell’infrarosso del ciclone tropicale PAM, nella sua prima fase di intensificazione

La maggior parte dei modelli intravede infatti una vera e propria ciclogenesi “esplosiva”, caratterizzata da un calo della pressione molto rapido e conseguente insorgenza di venti caratteristici di un Uragano di categoria 5. Il momento di maggiore intensificazione sembra che coinciderà con la prima mattinata di sabato, quando il ciclone raggiungerà un minimo di pressione stimato in almento 926 mb: un valore di tutto rispetto, ma non da record, considerando che in questa zona molti cicloni hanno raggiunto anche 880 mb di pressione.

Previsione della pressione al suolo e del vento in quota per la prima mattina di sabato - modello NAVGEM

Previsione della pressione al suolo e del vento in quota per la prima mattina di sabato – modello NAVGEM

Si tratta, tuttavia, di un evento che le autorità seguiranno molto da vicino, visto l’intensità dei venti prevista, anche se le traiettorie emerse dai principali centri di calcolo non sembrano intersecare terre emerse.

Traiettoria prevista, relativa incertezza, e intensità

Traiettoria prevista, relativa incertezza, e intensità

Articolo di Guido Cioni del 10 Marzo 2015 alle ore 20:11

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