Solo pochi giorni fa avevamo evidenziato la possibilità dell’avvio di un periodo perturbato caratterizzato da precipitazioni insistenti. Le successive emissioni modellistiche hanno sostanzialmente confermato l’ipotesi fatta giorni prima, che vedeva la formazione di una bassa pressione nel Golfo del Leone. La configurazione prevista per la giornata di domenica vede quindi un vortice depressionario centrato sul mar di Corsica con un fronte freddo che spazia tutto il Mediterraneo Occidentale fino al Marocco. Si tratta di una particolare situazione in quanto il minimo di pressione, grazie alla sua relativa stazionarietà ed alla sua posizione settentrionale, sarà in grado di garantire un flusso sostenuto di correnti calde ed umide su gran parte del Centro-Nord.
Le temperature, pur rimanendo nella normalità climatica, non sono ancora tali da provocare piogge in alta montagna e dunque questo flusso di correnti umide assume una particolare importanza nell’instaurare condizioni estremamente favorevoli a nevicate sull’arco Alpino, ed in parte anche sugli Appennini. Per capire il perché basta osservare la mappa sottostante ed immaginarsi il vento che soffierà per qualche giorno dalle coste Libiche e Tunisine verso il Tirreno e l’Adriatico, acquistando un notevole carico di umidità e scaricandolo sul “muro” offerto da Alpi ed Appennini. In secondo luogo, la conformazione della Pianura Padana sarà di grande aiuto nel mantenere una zona di temperature relativamente più basse proprio sull’area occidentale, proteggendo questa zona dai venti caldi in arrivo dall’Adriatico e garantendo quindi la persistenza di nevicate intense durante tutto il periodo.
Per questi motivi la gran parte dei modelli di previsioni vedono accumuli nevosi ingenti, sia per la giornata di domenica che per lunedì: su alcune località delle Alpi occidentali si potranno toccare i 40-60 cm di accumulo in 24 ore.
Quello che stupisce, tuttavia, è la persistenza delle precipitazioni, dunque l’accumulo totale previsto nella parte iniziale della settimana. Come è facile immaginarsi dalla scala di colori nell’immagine sottostante, sono previsti fino a 120 cm di neve in poco meno di 48 ore!
Non resta che attendere i prossimi aggiornamenti dei modelli e seguire la situazione passo passo: sebbene ci sembra difficile un ridimensionamento dell’intensità precipitativa, è molto probabile una variazione della quota neve e quindi dei conseguenti accumuli al suolo.
Località | T°C |
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Catania | 26° |
Agrigento | 26° |
Latina | 25° |
Taranto | 25° |
Roma | 25° |
Ragusa | 24° |
Crotone | 24° |
Catanzaro | 24° |
Lecce | 24° |
Località | T°C |
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L'aquila | 14° |
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Aosta | 15° |
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