Zoom Alpi: quanta neve in arrivo!

Dopo un periodo variabile senza troppi scossoni meteorologici tra domani e l’Epifania un’intensa saccatura di origine Atlantica raggiungerà il nostro Paese. La bassa pressione associata, facente parte di un ramo del vortice d’Islanda, seguirà una dinamica molto simile alla perturbazione di Natale, anche se non risulterà intensa come la prima (si attende un minimo depressionario tra 1000 e 1005 hPa).

La saccatura in arrivo darà vita ad un classico minimo di bassa pressione centrato sul golfo Ligure, il quale attiverà intense correnti sciroccali sui nostri mari: condizione ideale questa per spingere grossi quantitativi d’umidità verso l’arco Alpino, che si riverserà al suolo sotto forma di copiose nevicate, seppure a quote medio-alte per il periodo.

Stando agli ultimi run dei centri di calcolo meteo, gli accumuli maggiori si dovrebbero registrare sulle Alpi Lombarde: nella zona di Sondrio in alcuni casi si potrebbero raggiungere spessori di neve compresi fra 80 e 120 cm a quote superiori ai 1600 m!!  Questo entro la giornata di domenica 5, quando la perturbazione perderà potenza allontanandosi verso sud.

Non andrà male nemmeno sugli altri settori dell’arco Alpino, dove le nevicate supereranno quasi ovunque i 30 cm di spessore oltre i 1500 m e non mancheranno punte fra 60 e 100 cm.  La mappa sopra (Fonte: modello LaMMA) indica gli accumuli in cm previsti nella sola giornata di Sabato 4 (nell’arco delle 24 ore).

Ultima nota sullo zero termico, atteso un po’ troppo alto per il periodo: oscillerà tra i 1200-1400 m nella prima fase frontale, schizzerà fino a 1800-2000 m nella serata di Sabato per poi attestarsi a quote comprese fra 1400 e 1800 m nella giornata di domenica 5 e lunedì 6.
Dati gli apporti nevosi già presenti e quelli in arrivo prestare massima attenzione sul rischio valanghe.