L’inverno, meteorologicamente parlando, si è concluso già da un bel po’, ma la nuova stagione primaverile ha portato con se una dinamicità intrinseca che non ha mancato di mostrare il suo lato “invernale”. In questo senso, la prima metà di marzo è risultata decisamente anomala su gran parte del nord Europa, ove le temperature sono risultate spiccatamente più calde della media per un periodo che sta giungendo al termine solo ora. Questo a causa di un’estesa area di alta pressione, della quale abbiamo già parlato in un precedente articolo. Viceversa, nel Mediterraneo e, non a caso, in Turchia e medio oriente, le temperature sono risultate nettamente inferiori alla media. La mappa sottostante, che mostra la differenza rispetto alla media per le temperature osservate, mostra l’estesa zona di valori negativi centrata proprio sulla Turchia.
Nella notte appena passata, tra mercoledì e giovedì, la colonnina di mercurio si è portata su valori decisamente anomali, con minime diffusamente sotto lo zero in molte zone di pianura, come mostra l’immagine seguente.
La reiterata presenza di masse d’aria fredda provenienti dalla Russia ha favorito abbondanti nevicate, accentuate soprattutto dal conosciuto “lake-effect” snow, nel quale le acque calde del Mar Nero forniscono l’umidità necessaria per la formazione di estesi sistemi nuvolosi precipitanti sulle coste Turche.
Località | T°C |
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Siracusa | 27° |
Catania | 26° |
Agrigento | 26° |
Latina | 25° |
Taranto | 25° |
Roma | 25° |
Ragusa | 24° |
Crotone | 24° |
Catanzaro | 24° |
Lecce | 24° |
Località | T°C |
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L'aquila | 14° |
Belluno | 15° |
Aosta | 15° |
Campobasso | 16° |
Fermo | 16° |
Biella | 16° |
Teramo | 16° |
Chieti | 16° |
Sondrio | 16° |
Macerata | 16° |