Ecco il lato caldo della primavera: in arrivo massime oltre i 20°C!

Non solo cielo sereno e bel tempo. Con l’avvicinarsi dell’alta pressione, più precisamente del suo margine orientale, si concretizzerà anche una vera e propria impennata termica, dovuta sia a fattori della circolazione generale (avvicinamento di una massa d’aria più calda) sia a fattori locali (influenza dell’orografia Italiana). Sarà proprio il fohn (o favonio), vento caldo e secco tipico della Pianura Padana, a condizionare questa improvvisa risalita delle temperature che avverrà già a partire da Domenica. Osservando la mappa sinottica prevista per il primo giorno della prossima settimana si riconosce proprio la caratteristica situazione da fohn, con un’alta pressione strutturata che avvolge con le isobare (linee di egual pressione), disposte quasi perpendicolarmente alla catena Alpina, buona parte del nostro paese.

Mappa sinottica per lunedì

L’alta pressione si estenderà ancora di più nei successivi giorni della settimana, almeno stando a quanto individuato dalle emissioni dei modelli a lungo termine, condizionando una continua ascesa delle temperature massime anche nei giorni seguenti. Analizzando la mappa sinottica di mercoledì si nota una situazione molto simile, con un fascio di isobare (linee bianche) quasi perfettamente perpendicolari alle Alpi. In questa configurazione l’aria proveniente da Nord-Ovest impatta contro il margine settentrionale delle Alpi, provocando piogge sul versante sopravento, mentre sul versante Italiano si registra cielo limpido, vento ed aria molto calda e secca.

Mappa sinottica per mercoledì

Una prima stima delle temperature massime per i primi giorni della prossima settimana identifica la possibilità che vengano superati i 20°C al Nord-Ovest a più riprese. Anche se questi valori sono soggetti ad errori anche significativi, bisogna sottolineare come la tendenza generale sia ormai confermata e che quindi sia lecito aspettarsi un aumento delle temperature, soprattutto al Nord-ovest.

Temperature massime previste tra domenica e martedì sul Nord Italia, ben evidente l’effetto del favonio (fohn)