Pasqua e Pasquetta, perché non si può dire ancora niente (o quasi)

In occasione delle festività pasquali ogni anno si rinnova la richiesta morbosa di previsioni meteorologiche, anche a partire da un mese prima dell’evento. Contemporaneamente a questa richiesta, insensata ma  giustificabile, la rete si riempie di articoli, scritti da sedicenti professionisti del settore, che propongono scenari previsionali a lungo termine settimane o addirittura mesi prima del weekend pasquale. Inutile dire che queste previsioni hanno la stessa valenza degli oroscopi dato che non hanno nessun fondamento scientifico. E badate bene che non abbiamo utilizzato il lancio del dado come esempio, dato che in questo particolare caso si possono provare a fare delle predizioni sull’uscita di un particolare numero dato che è conosciuta la probabilità che questo avvenga. Al contrario, quando si fanno queste previsioni spesso si trascurano, oltre alla fisica, le leggi matematiche di base!

Cerchiamo quindi di spiegare perché, ad oggi, non è ancora possibile dire niente sull’evoluzione meteorologica del suddetto weekend. Data la lunga gittata temporale della previsione ci serviamo delle previsioni di ensemble, che calcolano l’evoluzione meteorologica di diversi scenari tra loro equiprobabili (linee colorate). La figura sottostante, che mostra i diversi scenari della pressione in quota, mostra come vi sia particolare incertezza nell’identificazione di uno scenario univoco. Si riesce ad intravedere solo una certa coerenza nei pressi dell’area Balcanica, dove un segnale prevalente sembra essere costituito da una saccatura Artica.

Disposizione delle correnti in quota secondo gli scenari di ensemble nella notte tra il 5 ed il 6 aprile

Disposizione delle correnti in quota secondo gli scenari di ensemble nella notte tra il 5 ed il 6 aprile

Non va meglio per le temperature previste in quota. Osservando la figura sottostante è veramente difficile riuscire ad intravedere un  segnale distinto, se non qualche caratteristica ondulazione sulle stesse aree citate prima, dovuta probabilmente all’ingresso di aria fredda collegata alla saccatura Artica. La disposizione delle linee è talmente confusa che sembra siano state disegnate a caso. Questo dovrebbe farci capire perché non si deve credere a chi propone già l’andamento termometrico dei giorni di Pasqua.

Temperature in quota secondo gli scenari di ensemble nella notte tra il 5 ed il 6 aprile

Temperature in quota secondo gli scenari di ensemble nella notte tra il 5 ed il 6 aprile

Tale incertezza è ben visibile anche se si considera il grafico dell’andamento termometrico in funzione del tempo per una località Italiana: sebbene l’aumento dei prossimi giorni sia identificato con chiarezza da quasi tutti gli scenari, l’evoluzione per Pasqua e Pasquetta è ancora incerta sia dal punto di vista termometrico (linee colorate molto lontane tra di loro in alto) sia dal punto di vista delle precipitazioni.

Andamento delle temperature in quota per una località significativa Italiana

Andamento delle temperature in quota per una località significativa Italiana

Articolo di Guido Cioni del 28 Marzo 2015 alle ore 12:41

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