L’alta pressione arriverà fino in Norvegia; situazione bloccata per i giorni a venire

Immaginate di poter salire liberamente in atmosfera fino a raggiungere 10000 metri, oltre la montagna più alta della terra. A questa quota spesso scorre un vero e proprio “fiume” formato da venti che superano tranquillamente i 180 km/h e possono raggiungere i 300 km/h, la corrente a getto. A queste altezze spesso si decide la sorte dell’evoluzione meteorologica alla superficie: i meandri di questo enorme “fiume” in alta quota aiutano lo sviluppo di perturbazioni sulla superficie del mare o sulle terre emerse.

Per questo risulta interessante osservare l’animazione della corrente a getto prevista per i prossimi giorni sulla zona Euro-Atlantica. A cavallo dell’oceano è ben visibile l’approfondimento di un minimo di pressione (linee bianche), associato ad un meandro della corrente a getto, che si spinge fino alle coste del Portogallo. Una volta arrivata sulla penisola Iberica, l’aria è costretta a scontrarsi contro un’alta pressione ben strutturata sul Mediterraneo ed è quindi costretta a virare bruscamente verso l’Inghilterra, per arrivare fino ai paesi Scandinavi. Tutto questo in poche migliaia di chilometri.

Animazione della corrente a getto

Ed è proprio questo gioco di discese e salite, stiramenti e compressioni, che condizionerà il tempo della prossima settimana. In particolare, è doveroso notare che l’alta pressione sarà spinta verso nord fino a toccare parte di Norvegia e Svezia. In questa configurazione, la circolazione sull’Europa potrebbe restare bloccata per molti giorni, dato che un’alta pressione così coriacea potrà essere erosa solo con notevole dispendio di energie.

Circolazione al suolo ed in quota prevista per il 1 Luglio

A testimonianza di questo fatto è possibile analizzare anche le carte relative alla stratosfera: anche in questa porzione così alta ed isolata di atmosfera è ben visibile l’intrusione dell’aria associata all’anticiclone in espansione verso Nord, associata a valori di vorticità molto bassi.

Vorticità potenziale in bassa stratosfera