Negli ultimi giorni avevamo seguito il contorto percorso della bolla di aria calda proveniente dal Nord Africa e arrivata, nella giornata di ieri, in Germania. Temperature diffusamente superiori ai 35°C nel centro dell’Europa rappresentano un’anomalia e spiegano l’incredibile potenza associata all’alta pressione che in pochi giorni si è portata dal Nord-Africa fino alla Norvegia, sfruttando una altrettanto spettacolare ondulazione della corrente a getto.
Una circolazione del genere è comunque destinata a morire: il vasto promontorio di alta pressione disteso su tutta Europa è infatti attaccato su entrambi i fronti da basse pressioni e non può mantenere intatta la sua struttura senza l’ulteriore apporto di aria calda da Sud. Il collasso di questa struttura, previsto per i prossimi giorni, porterà un po’ di refrigerio sul Nord Europa, tra Inghilterra, Germania e Francia, ma NON farà migliorare la situazione sul nostro paese.
Infatti, seppur in un contesto di “sgonfiamento” dell’alta pressione, la bolla di aria calda vacante sull’Europa non sarà spazzata via e tenderà ad accumulare umidità nei bassi strati, accentuando la sensazione di calore. Saremo proprio noi, insieme alla Spagna probabilmente, a subire gli effetti di questa lenta ed inesorabile coda che paradossalmente, visto l’esaurimento dell’alta pressione, coinciderà con il periodo più caldo.
Giusto per avere un’idea delle temperature che ci aspettano vorremmo commentare brevemente due mappe. La prima, riportata di seguito, mostra una misura di quanto la temperatura potrebbe superare la media del periodo. Se immaginate di prendere per ogni quadrato sulla mappa la temperatura media, potete confrontare questa con l’effettivo valore previsto fino al 13 Luglio: se questo valore risulta molto inferiore alla media si ricade nel pannello superiore, altrimenti nell’inferiore. Questo ci mostra, dunque, che per gran parte del Italia centro-settentrionale, vi è una probabilità di oltre il 95% (quindi, una certezza) che le temperature superino di molto la media stagionale. Tutto questo per un periodo di quasi 2 settimane!
Il ragionamento precedente è di tipo generale e considera medie fatte su lunghi periodi. Se vogliamo invece farci un’idea più precisa di quello che ci aspetta possiamo osservare velocemente l’immagine sottostante, che mostra le temperature massime previste per lunedì, pur ricordandoci l’incertezza associata a tale previsione. Le zone che risentiranno di più risulteranno, come spesso succede, la Pianura Padana e le zone interne di Toscana, Lazio e Sardegna, dove si arriverà probabilmente a 40°C nelle zone più esposte. Più “fresco” al Sud.
Località | T°C |
---|---|
Sassari | 25° |
Agrigento | 25° |
Oristano | 25° |
Siracusa | 24° |
Catania | 24° |
Roma | 23° |
Grosseto | 23° |
Cagliari | 23° |
Salerno | 23° |
Catanzaro | 23° |
Località | T°C |
---|---|
Belluno | 13° |
Sondrio | 14° |
Aosta | 15° |
Varese | 15° |
Biella | 16° |
Campobasso | 16° |
Como | 16° |
Potenza | 16° |
L'aquila | 16° |
Lecco | 16° |