Il valore di temperatura dell’ambiente che ci circonda è il fattore più importante per il benessere del nostro organismo. Infatti, durante il naturale ciclo climatico delle stagioni, esso varia da zona a zona, da latitudine a latitudine e di ora in ora. L’oscillazione della temperatura, varia tra la temperatura massima, registrata mediamente intorno alle ore 13:00 ora solare, e la temperatura minima, registrata mediamente, un istante prima del sorgere del primo raggio di sole.
La temperatura della superficie esterna del nostro corpo, ovvero dell’epidermide, è di circa 37° C. Tale valore, tende a rimanere quasi costante, e in ogni singolo istante della nostra vita deve confrontarsi con il valore della temperatura ambientale che quasi sempre, almeno alle nostre latitudini, è inferiore ai 37°, perciò il corpo umano tende a trasferire calore da se verso l’esterno. Nel trimestre estivo, questo è un bene, o meglio è una necessità, tanto è vero che facciamo di tutto per aiutare la perdita di calore corporeo, sudando, sventagliandoci o ricorrendo all’aria condizionata. In inverno invece adoperiamo il processo inverso, ci copriamo con vari strati di vestiario per ostacolare o almeno di limitare la perdita di calore, per non sentire freddo.
Oltre alla temperatura, c’è un altro fattore che gioca un ruolo fondamentale nella sensazione di benessere o malessere dell’organismo, l’umidità relativa. Se essa aumenta infatti: acuisce la sensazione di freddo se siamo in inverno e aumenta in maniera esponenziale la temperatura percepita, quindi il calore, se siamo in estate. Il vento invece può aggravare la sensazione di freddo in inverno, mentre è di gradimento durante le “boccheggianti” giornate estive.
La sintesi dell’influenza delle principali caratteristiche dell’aria sull’uomo è rappresentata dal diagramma bioclimatico, ovvero un diagramma che ha per assi la temperatura dell’aria e l’umidità relativa, di seguito riportato.
Nell’era degli smartphone la maggior parte di noi, può sapere, in tempo reale, la temperatura ed il valore dell’umidità relativa nel luogo in cui si trova, ovvero le variabili fondamentali per calcolare in maniera rapida l’heat index, ovvero l’indice di calore.
La tabella riportata sotto consente, per ogni coppia di valori, temperatura (t) – umidità relativa (Ur) di ricavare un heat index.
Volendo porre un esempio, ad una t = 32°C e Ur= 65%, corrisponde una temperatura percepita di 39°C, la stessa che avvertiremo con t = 35°C ed Ur= 45% oppure con 30°C e Ur = 85%.
Rammendo che tale articolo parla di temperatura percepita e non di misure oggettive di grandezza. La relatività della sensazione è provata per esempio dal fatto che gli anziani reagiscono al caldo in maniera diversa dai giovani ( d’estate si coprono di più), anche se sono assai più vulnerabili al forte caldo a causa del loro più fragile stato di salute. Inoltre, le donne, sopportano mediamente, mezzo grado più degli uomini.
Ecco la pratica tabella !
Località | T°C |
---|---|
Palermo | 24° |
Agrigento | 24° |
Ragusa | 24° |
Siracusa | 24° |
Grosseto | 24° |
Catania | 24° |
Oristano | 24° |
Salerno | 23° |
Roma | 23° |
Caserta | 23° |
Località | T°C |
---|---|
Belluno | 13° |
Varese | 14° |
Biella | 14° |
Como | 15° |
Torino | 15° |
Lecco | 16° |
Novara | 16° |
Vercelli | 16° |
Bergamo | 16° |
Sondrio | 16° |