Il tanto invocato cambio di circolazione nel Mediterraneo sembra non volersi presentare neanche nella prossima settimana. Questo non fa ben sperare per un calo sostanziale delle temperature e per un periodo che spazzi via il calore e l’umidità accumulati al suolo su molte delle nostre regioni. Ci avviamo infatti verso un periodo di stasi, durante il quale mediamente non si verificano più spinte da sud dell’aria calda o da nord dell’aria fredda, entrambe confinate a scorrere nella loro posizione e poco inclini ad ondulazioni meridiane. Per questo motivo è molto difficile che si possa presentare una condizione tale da indurre un cambio drastico di circolazione sulle nostre regioni, dove l’Alta pressione è ormai stabilità da mesi.
Volendo essere proprio precisi una “novità” la si può scovare: andando verso fine mese le temperature in quota tenderanno a scendere, portandosi molto lentamente verso la media del periodo. Il calo sarà molto contenuto al Sud Italia, se non completamente inavvertito, mentre al Nord si potranno perdere fino a 5-6 gradi alla quota di circa 1600 metri, come mostrato dal grafico sottostante.
Tuttavia, questo non significa necessariamente che il disagio si attenuerà nella stessa misura in cui la temperatura in quota calerà; questo per due principali motivi. Il calo sarà lento e tenterà di riportare le temperature verso la MEDIA stagionale, non sotto ad essa! In secondo luogo, l’impronta lasciata da questa intensa e duratura ondata di caldo sarà difficilmente spazzata via: basti sottolineare come il Tirreno sia prossimo a i 30°C, fino a 5°C oltre la media stagionale! In queste condizioni, nonostante il calo delle temperature, assisteremo ancora ad un rilascio di calore da parte del suolo e del mare, che andrà ad alimentare la riserva di aria calda ed umida presente al suolo e mantenuta dai moti di subsidenza (verso il basso) caratteristici dell’alta pressione che ancora ci interesserà. Insomma, buone notizie, ma l’anomalia sarà dura da eliminare. Oltre il 27 luglio gli scenari divergono troppo e quindi vi è troppa incertezza per formulare una linea di tendenza affidabile.
Anche la linea di tendenza descritta dalle previsioni mensili dell’istituto ISAC di Bologna individua un netto calo delle temperature, mediate su tutta l’area Italiana, intorno a fine mese. Tuttavia questo calo, pressoché identico a quello previsto dai modelli di ensemble analizzati prima, non corrisponde ad un calo altrettanto deciso delle temperature alla superficie.
Insomma, ci sarà ancora da soffrire prima di avere un po’ di vero refrigerio in questa estate anomala, sotto tutti i punti di vista.
Località | T°C |
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Palermo | 24° |
Agrigento | 24° |
Ragusa | 24° |
Siracusa | 24° |
Grosseto | 24° |
Catania | 24° |
Oristano | 24° |
Salerno | 23° |
Roma | 23° |
Caserta | 23° |
Località | T°C |
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Belluno | 13° |
Varese | 14° |
Biella | 14° |
Como | 15° |
Torino | 15° |
Lecco | 16° |
Novara | 16° |
Vercelli | 16° |
Bergamo | 16° |
Sondrio | 16° |