Luglio oltre la media in tutta Europa, Italia al centro della bolla calda

Secondo i primi dati, ancora non ufficializzati per l’Italia, Luglio è risultato più caldo della media su gran parte del centro Europa, ed in particolare su tutto il Mediterraneo Occidentale.

Osservando la mappa delle anomalie di temperatura, che permettono di quantificare differenze positive (colori rossi-gialli) o negative (colori blu-verdi) rispetto alla media di riferimento, risulta immediato associare tutta l’area Mediterranea a valori fino a 3-4°C superiori alla media. Inoltre, sembra che le regioni del Nord, insieme ad Austria e Svizzera, siano state proprio il fulcro dell’anomalia calda, con scarti fino a 5°C.

Anomalia temperature alla superficie per il mese di Luglio – fonte WeatherBell

A salvarsi dal caldo sono state Inghilterra, Russia, Paesi Scandinavi e gran parte del Nord Europa, dove le temperature sono risultate in media o leggermente inferiori. Tale discrepanza tra Nord e Sud Europa è ascrivibile ad una diversa circolazione che si è instaurata sulle diverse regioni. Calcolando la circolazione media in quota per il mese di Luglio si osserva infatti come il Nord Europa sia stato interessato sovente dal flusso perturbato Atlantico che si è portato a basse latitudini solo in prossimità del Mediterraneo orientale (in particolare Grecia) e dell’Atlantico settentrionale. Una delle due alte pressioni, dirette conseguenze delle basse pressioni sopracitate, ha avuto un asse centrato proprio sul nostro paese ed ha permesso quindi continue ingerenze di aria calda proveniente principalmente dal Nord Africa.

Media della circolazione in alta quota ( a circa 5 km di altezza) per il mese di Luglio – fonte NOAA

Con queste semplici considerazioni è possibile spiegare quasi completamente le anomalie di temperatura osservate nella prima immagine che hanno reso il secondo mese estivo ancora una volta molto più caldo del normale.