Goccia fredda si sposta lontano dall’Italia, mari finalmente più freschi

Affidandoci all’occhio esperto del satellite, che riesce a “vedere colori” a noi invisibili è possibile tracciare il movimento della goccia fredda che, nella serata di oggi, ha abbandonato la nostra penisola, nonostante la sua influenza si continui ancora a sentire sulle regioni meridionali. Proprio in queste zone, l’intensa rotazione dei venti ha portato nelle ultime ore intensi nubifragi che hanno causato non pochi problemi.

Immagine satellitare in falsi colori e sovrapposizione dell'altezza di geopotenziale a 500 hPa che mostra la collocazione della goccia fredda

Immagine satellitare in falsi colori e sovrapposizione dell’altezza di geopotenziale a 500 hPa che mostra la collocazione della goccia fredda

L’immagine parla chiaro: i colori permettono di identificare l’invorticamento dell’aria che dagli alti strati atmosferici scende verso il basso, causando l’intensificazione della bassa pressione al suolo. I valori dell’altezza di geopotenziale sovrapposti all’immagine permettono di capire meglio il posizionamento del minimo in quota che, al momento in cui è stata acquisita l’immagine, si trovava nel Mediterraneo centrale.

Risulta interessante notare come l’apporto di aria più fredda, e di conseguenza la presenza di venti e piogge diffuse, abbia fatto calare drasticamente la temperatura della acque superficiali nel Mediterraneo. Solo qualche settimana fa parlavamo di come lo strato superficiale del mare, ovvero quello che più è influenzato dagli scambi di calore con l’atmosfera, avesse attraversato una fase sopra media per un lungo periodo. Avevamo però sottolineato come questa situazione non dovesse preoccupare troppo, dato che tale strato è soggetto a cambiamenti improvvisi, dovuti principalmente al mescolamento indotto dal vento e all’apporto di acqua dalle piogge.

Ebbene, col passaggio della goccia fredda in questi giorni le anomalie della temperatura superficiale marina nel Tirreno si sono (fortunatamente) ridotte, e sono tornate entro valori consoni alla media del periodo già su gran parte del settore settentrionale (colori verdi). Rimangono ancora caldi (colori rossi) l’Adriatico e parte del Tirreno meridionale, ma molto probabilmente già i dati della mattinata di giovedì evidenzieranno un nuovo calo al Sud.

Andamento delle anomalie di temperatura superficiale del mare, ovvero della differenza rispetto alla media in un sottile strato di acqua alla superficie, negli ultimi 4 giorni

Andamento delle anomalie di temperatura superficiale del mare, ovvero della differenza rispetto alla media in un sottile strato di acqua alla superficie, negli ultimi 4 giorni

Articolo di Guido Cioni del 12 Agosto 2015 alle ore 22:09

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