Giornate come quella di domani, domenica 16 luglio 2015, sono quelle che un previsore non vorrebbe mai affrontare. All’elevata incertezza previsionale, dovuta alla presenza di instabilità temporalesca molto difficile da collocare con precisione, si somma la preoccupazione di tutte le persone che approfittano del weekend di ferragosto per un’escursione al mare o in montagna. Una veloce occhiata alle previsioni previste nella giornata di Domenica (figura sottostante) mostra come sia estremamente difficile elaborare una previsione affidabile per tutte le regioni, proprio a causa dell’estrema dispersione e localizzazione dei fenomeni perturbati.
Ma cerchiamo di mettere tutte le carte in tavola e di delineare la linea previsionale più affidabile (Se volete saltare subito alle previsioni, potete andare in fondo all’articolo).
L’elemento caratteristico di questo weekend, ne abbiamo già discusso, è una saccatura (ovvero una vasta area di bassa pressione in medio-alta quota) che si estende dal Nord Atlantico fino al Mediterraneo e che ha “tagliato” l’alta pressione a metà, permettendo l’ingresso di aria più fredda. Alle ore 12 di oggi, sabato, la saccatura, ben riconoscibile dalla flessione delle linee arancioni in figura, aveva appena messo piede sul Mediterraneo. Nell’immagine satellitare è possibile distinguere anche la discesa di aria fredda e secca dagli alti strati atmosferici, caratterizzata dalla lingua di colori scuri che troviamo sul margine occidentale della saccatura.
Sarà proprio questo elemento a condizionare un netto peggioramento delle condizioni meteorologiche, soprattutto sulle regioni meridionali. Nelle prossime ore questa discesa andrà intensificandosi sempre di più, mentre l’area di bassa pressione si sposterà verso il tirreno meridionale. Questo permetterà alla corrente a getto, quel fiume di aria fredda che scorre sopra i 10 km di quota, di gettarsi nel Mediterraneo, dovendo però ripiegare velocemente verso nord proprio del Sud Italia. Ne scaturiranno quindi venti che trasporteranno aria umida da sud, che andrà a scontrarsi sulle coste di Calabria, Campania e Sicilia, dove ci aspettiamo i fenomeni più duraturi.
Questo non significa che nelle altre zone il tempo sarà clemente: l’instabilità interesserà un po’ tutte le regioni che, soprattutto intorno all’ora di pranzo, potranno vedere la comparsa di isolati temporali. Tuttavia, il rischio rimane più alto sulle coste di Lazio, Campania e Calabria, come mostrato dalla mappa seguente, che riassume la situazione prevista per Domenica nella sua interezza.
Località | T°C |
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Foggia | 25° |
Oristano | 25° |
Nuoro | 25° |
Taranto | 25° |
Sassari | 25° |
Palermo | 25° |
Siracusa | 24° |
Ragusa | 24° |
Latina | 24° |
Roma | 24° |
Località | T°C |
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Belluno | 14° |
Biella | 15° |
Varese | 16° |
Sondrio | 16° |
Como | 17° |
Lecco | 17° |
Gorizia | 17° |
Udine | 18° |
Cuneo | 18° |
Bolzano | 18° |