In arrivo un carico di neve per le Alpi: vediamo in dettaglio gli accumuli.

Il tempo, nei prossimi giorni, ripercorrerà una strada già vista in passato. Ci troviamo di fronte ad un nuovo peggioramento che rompe il dominio anticiclonico consolidato da giorni sulla nostra penisola. Parliamo di uno scenario già visto in quanto è stata simile la dinamica che, intorno alla fine di Dicembre, ha portato il cambiamento di circolazione dopo un lungo periodo di stabilità. Bisogna notare che le condizioni sul nord Europa sono totalmente diverse in questi giorni, a seguito dell’intenso raffreddamento, ma gli effetti sul nostro paese non saranno diversi da quelli che sono giunti insieme alla “bufera” di Natale.

Mappa dei geopotenziali alla quota di 500 hPa

Mappa dei geopotenziali alla quota di 500 hPa

Una saccatura di origine Atlantica si farà strada lungo l’Europa centrale, formando una depressione sul Golfo Ligure: una situazione sinottica che abbiamo già visto e commentato più volte insieme. Il minimo che andrà a formarsi non sarà particolarmente intenso ma favorirà ingenti nevicate su tutti i versanti Alpini e, localmente, anche in Appennino. Vediamo di analizzare nel dettaglio dove si concentreranno gli accumuli previsti, ricordando che la perturbazione avrà il suo apice tra le giornate di lunedì e martedì.

Precipitazione nevosa prevista da oggi a Giovedì 16 gennaio 2014.

Precipitazione nevosa prevista da oggi a Giovedì 16 gennaio 2014.

In figura sono riportati gli accumuli previsti (nei colori) da oggi fino al prossimo Giovedì, quindi per un lasso di tempo che copre l’intera durata della perturbazione. Le aree colorate in blu rappresentano la pioggia, mentre i colori più accesi rappresentano i centimetri di neve previsti. Notiamo innanzitutto che la neve scenderà copiosa su tutto l’arco Alpino, e localmente anche in alcune cime dell’Appennino.  Solo le aree orientali vedranno una copertura più ridotta. Per avere informazioni più precise dividiamo l’area in due macro zone.

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Neve copiosa su Alpi Giulie e Carniche, con punte di quasi 80 cm, ridotti a 30-50 cm avvicinandosi verso il versante Italiano. Gli accumuli indicati sulla mappa sono approssimati, mentre con la linea viola è indicato il limite teorico tra neve ed acqua.

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Sul versante occidentale nevicate diffuse un po’ ovunque, con punte che anche in questo caso raggiungeranno gli 80 cm a fine perturbazione. I fiocchi potranno arrivare in pianura nel Cuneese e non è escluso che si portino fino alla periferia di Torino, imbiancando il capoluogo di provincia. Con la linea rosa abbiamo evidenziato nuovamente il limite tra pioggia e neve. Purtroppo le temperature, sempre troppo alte per il periodo, non permetteranno alla neve di raggiungere Milano e la pianura padana.

 

Articolo di Guido Cioni del 11 Gennaio 2014 alle ore 22:03

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