Una depressione già presente nel Mediterraneo occidentale si sposterà verso est, intensificandosi e portando venti di burrasca sul Mar di Sardegna.
Tuttavia, questo tipo di depressioni, caratterizzato da dimensioni molto ridotte, è affetto da una grande incertezza previsionale a causa dell’impossibilità da parte dei modelli di catturare le dinamiche che ne mantengono la struttura. Le mappe relative al campo di pressione per i vari scenari previsionali dei modelli di ensemble consentono di valutare l’incertezza associata alla posizione del minimo nelle prossime ore. A fronte di un interessamento di tutto il Mar di Sardegna, non si riesce ad inquadrare correttamente la parte orientale della bassa pressione e quindi l’influenza sulla Sardegna, come mostrato dall’immagine sottostante. Le linee che descrivono la posizione del minimo oscillano tra il margine occidentale ed orientale delll’isola: nonostante queste differenze siano persino difficilmente identificabili sulla mappa, potrebbero causare uno scenario completamente diverso su molte località. Questo ci mostra quanto i modelli possano essere inadatti a descrivere una situazione di questo tipo.
L’incertezza influisce direttamente sulle previsioni delle precipitazioni, che saranno dovute principalmente alla ventilazione indotta dal minimo di pressione sul Tirreno. Come mostrato dalle frecce nella figura sottostante, assisteremo all’attivazione di venti dai quadranti orientali che convoglieranno aria umida sui rilievi Sardi, e questo ancora prima che il minimo sia fisicamente arrivato nei pressi della Sardegna. Risulta quindi lecito aspettarsi piogge di moderata intensità dapprima sui versanti orientali, dovute al sollevamento della massa d’aria a contatto con le montagne (stau).
Le precipitazioni previste dai modelli seguono a grandi linee quanto già osservato: per la serata di mercoledì sono previsti elevati accumuli (fino a 300 mm) proprio sul versante orientale, almeno secondo quanto calcolato dal modello LaMMa. Nella giornata di giovedì l’avvicinamento del centro di bassa pressione sul mar di Sardegna condizionerà l’insorgenza di intense precipitazioni che stavolta saranno legate alla convezione al centro del ciclone, e non più alla convergenza dei venti sulle montagne. In questa fase ci aspettiamo quindi precipitazioni più diffuse, come mostrato dall’immagine sottostante.
Tuttavia, osservando le elaborazioni di altri modelli si evidenzia uno scenario caratterizzato da accumuli molto inferiori, seppur sulle stesse aree, come mostra l’immagine sottostante.
Rimane ancora da valutare l’impatto che avrà questa bassa pressione dalla giornata di giovedì, quando è prevista una nuova intensificazione con venti che potranno superare i 100 km/h. Vi invitiamo dunque a seguire i nostri aggiornamenti e le allerte della protezione civile.
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