Ci risiamo. Più l’inverno si avvicina e più si moltiplicano le meteobufale sull’arrivo della neve al piano e del freddo “polare”. Ovviamente l’unico strumento utile contro la disinformazione meteorologica siete voi stessi. Il titolo dell’articolo usa termini altisonanti come “epocale”, “polare” o “disastroso”? Si tratta quasi sicuramente di una bufala!
Ma torniamo a parlare seriamente di quello che ci aspetta in questa settimana e del perché non si possa parlare di un evento eccezionale.
L’arrivo dell’EX uragano Joaquin, ormai declassato ad un normale ciclone extra-tropicale delle medie latitudini ma sempre carico di un surplus energetico, smuoverà le “acque” Europee, favorendo numerosi movimenti di aria fredda verso sud e di aria calda verso nord. Una di queste “altalene” termiche ci interesserà da vicino e consisterà nella risalita di aria calda dal nord Africa verso il Sud Italia, come mostrato nei primi due pannelli dell’immagine sottostante. A questo movimento di aria calda corrisponderà una discesa di aria fredda che interesserà l’Europa orientale, e che abbiamo evidenziato nell’immagine sottostante utilizzando le frecce azzurre.
Tuttavia, tale discesa di aria fredda interesserà solo marginalmente il nostro paese, visto che le temperature più basse rimarranno a ridosso del continente Russo e dell’Europa orientale. Per convincersi di questo basta innanzitutto confrontare i colori dall’azzurro al viola nell’immagine precedente.
Nel caso questo non bastasse, è possibile valutare direttamente l’anomalia termica, ovvero la differenza tra le temperature previste e la media tipica del periodo, per i prossimi 7 giorni. La mappa sottostante mostra come il freddo interesserà Europa centrale e orientale MA solo marginalmente l’Italia, che mediamente vedrà anomalie nulle o lievemente inferiori alla media (ma in quest’ultimo caso solo al settentrione!).
Anche considerando l’evoluzione per due città Italiane, ad esempio Milano e Roma, è facile rendersi conto di come il calo termico sia estremamente contenuto. Lo scenario “peggiore” (più freddo) per la città di Milano vedrebbe una temperatura in quota di circa 4°C inferiore alla media, che corrisponderebbe a 2-3°C oltre lo zero termico. Insomma, non si scenderebbe sotto lo zero neanche a 1500 metri di quota! Inutile dire, poi, che a Roma tale calo termico non si avvertirebbe neanche, a causa della risalita di aria calda che interesserà le regioni centro-meridionali nello stesso periodo.
Qualche possibilità per una “rinfrescata” in stile invernale spetterà solo alle regioni del nord-est, laddove il minimo di pressione in transito verso est condizionerà una rotazione dei venti da nord. Ma si tratterà di qualche sbuffo di Bora, con temperature ben lontane da quelle invernali in quota.
Solo un antipasto invernale, dunque, niente di cui preoccuparsi.
Località | T°C |
---|---|
Palermo | 32° |
Bari | 31° |
Catania | 29° |
Foggia | 29° |
Catanzaro | 29° |
Vibo Valentia | 29° |
Trapani | 28° |
Cosenza | 28° |
Siracusa | 28° |
Matera | 27° |
Località | T°C |
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Cuneo | 11° |
Aosta | 12° |
Torino | 13° |
Pavia | 13° |
Milano | 13° |
Asti | 13° |
Piacenza | 14° |
Lodi | 14° |
Parma | 14° |
Vercelli | 14° |