Le perturbazioni che attraverseranno il continente Europeo da ovest verso est creeranno in tutta Europa un forte contrasto tra l’aria fredda presente in Scandinavia e le masse d’aria più mite collocate sul Mediterraneo. Mentre le aree dalla Francia centrale e il nord della Spagna fino alle Alpi e all’Europa orientale subiranno gli effetti di un gran numero di sistemi temporaleschi, il nord della Francia e gran parte del Regno Unito saranno risparmiate dai peggiori lati negativi dell’inverno.
Riassumendo si dovrebbe avere: assenza di freddo estremo, pochi temporali in Inghilterra, Francia settentrionale e Germania occidentale.
L’alta pressione che si spingerà fino al nord del Regno Unito per gran parte della stagione invernale, si tradurrà in un inverno molto tipico per diverse parti dell’Europa nord-occidentale con condizioni meteo e temperature che dovrebbero attenersi alla norma del periodo. Gran parte della stagione non mancherà di intrusioni di masse d’aria fredda e temporali con vento forte, ma allo stesso tempo le temperature saranno nella media e i temporali solo occasionali. Probabilmente il pericolo più grande potrebbe giungere proprio dal vento nel Regno Unito, Irlanda, ed Europa nordoccidentale in particolare a dicembre, quando i sistemi temporaleschi giungeranno dall’Atlantico per spingersi sull’Europa occidentale.
Con il proseguimento dell’inverno, i temporali si spingeranno più a sud, limitando la minaccia delle forti raffiche di vento, consentendo condizioni meteo più tranquille per Inghilterra, nord della Francia e Germania occidentale.
Secondo Alan Reppert, Senior Meteorologist di AccuWeather, “il Regno Unito e l’Irlanda eviteranno l’impatto delle tempeste perché gran parte dei sistemi temporaleschi si dirigeranno verso sud, su Francia e nord della Spagna.”
Il freddo estremo sarà limitato in Europa nord-occidentale, perché il nucleo di aria fredda nascerà sulla Scandinavia per dirigersi poi verso sud con solo brevi periodi di temperature al di sotto della media in Europa nordoccidentale. L’eccezione sarà rappresentata dall’Irlanda e dalla Scozia, dove le temperature più basse della media nel Nord Atlantico manterranno le massime al di sotto della norma per gran parte dell’inverno. Le minime resteranno comunque nella media.
Mentre l’Europa nordoccidentale eviterà la maggior parte dell’aria fredda invernale Danimarca, Germania, Polonia, Bielorussia, e Paesi Baltici, non avranno questa fortuna. La prima metà dell’inverno sarà caratterizzata solo da brevi periodi di aria fredda, mentre il secondo periodo l’aria fredda si spingerà verso sud, dalla Scandinavia, portando il freddo a Berlino, Varsavia e Minsk.
Con i sistemi temporaleschi che si riforniranno di umidità dal Mar Mediterraneo e l’aria fredda che spinge verso sud dalla Scandinavia, potrebbe generarsi un alto rischio di eventi nevosi al termine della stagione.
Il primo percorso seguito dalle tempeste nella stagione invernale in Europa sarà rappresentato da sistemi temporaleschi atlantici che si muoveranno dalla Spagna settentrionale e dalla Francia meridionale verso est attraversando l’Italia settentrionale e le Alpi ,prima di avanzare verso est fino ai Balcani settentrionali e verso l’Ucraina. “Questa traiettoria porterà un rischio più alto della norma di tempeste con vento forte in Spagna settentrionale e Francia occidentale,” secondo Tyler Roys, meteorologo AccuWeather.
Un’altra conseguenza della traiettoria temporalesca appena descritta, è la minaccia rappresentata da eventi alluvionali nella Francia sudorientale, Italia settentrionale e penisola balcanica nordoccidentale.
A differenza dei precedenti inverni caratterizzati da sistemi temporaleschi che si spostavano lentamente, portando piogge torrenziali in Italia e Balcani, quest’anno questi saranno veloci e carichi di umidità: ciò risulterà in eventi di breve durata con piogge intense. L’umidità del Mediterraneo alimenterà i sistemi temporaleschi e causerà forti piogge e nevicate sulle Alpi.
“L’alta frequenza di tempeste che si sposteranno attraverso il cuore dell’Europa favoriranno nevicate al di sopra della media nelle Alpi e una nuova stagione sciistica,” sostiene Jason Nicholls, Senior Meteorologist per AccuWeather.
Più ad est, la neve costituirà una minaccia durante la seconda metà della stagione per la Slovenia e la Croazia, fino all’Ungheria, Slovacchia, nord della Romania e Ucraina occidentale, mentre l’aria fredda dalla Scandinavia spinge verso sud e interagisce con le tempeste che giungono dall’Europa occidentale.
Una prima traiettoria dei temporali dalla Francia verso le Alpi e l’Europa orientale favorirà un inverno mite per le aree a sud. Temperature al di sopra della media sono attese per lunghi periodi su Portogallo, Spagna, Italia e parte della Penisola Balcanica.
“Mentre la Francia e la Spagna settentrionale saranno caratterizzate da ondate di instabilità, la Spagna meridionale, ed il Portogallo potrebbero invece vedere poca pioggia con un pattern caldo e secco stazionario per gran parte dell’inverno,” spiega Alan Reppert, Senior Meteorologist di AccuWeather.
L’aria calda combinata con l’umidità del Mar Mediterraneo consentirà lo sviluppo di numerose tempeste. Le aree a maggiore rischio includono Spagna, Francia meridionale e Italia. “Un numero al di sopra della media di eventi estremi è atteso nei Balcani meridionali, a causa di lunghi periodi di caldo fuori stagione,” conclude Tyler Roys, meteorologo AccuWeather.
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