Contrasti termici Europei: dai 27°C Spagnoli ai -10°C in Russia

Il weekend ormai giunto al termine è risultato di stampo primaverile, più che autunnale, su gran parte del nostro paese. Le temperature massime nella giornata di domenica hanno superato quasi ovunque i 16°C, e la fatidica soglia dei 20°C è stata superata in numerose località. 

Le località più calde di oggi sono risultate, in ordine:

• Pagnacco (UD) con 24.3°C,
• Latina con 23.6°C,
• Roma con 23.6°C.

Anche nel resto d’Europa le temperature si sono mantenute su valori ben oltre la media trentennale di riferimento. Osservando la mappa dei valori massimi raggiunti nella giornata di sabato 31 ottobre è facile identificare con Francia, Spagna, Italia e Turchia le regioni più calde. In particolare, nella città di Cordoba la colonnina di mercurio ha raggiunto i 26,7°C di temperatura massima.

Temperature massime misurate nella giornata di sabato 31 ottobre sull’Europa e parte del nord Africa

Le minime rispecchiano in parte la distribuzione delle massime: Spagna e Portogallo sono ancora una volta le zone più calde, mentre Russia occidentale, paesi Scandinavi e regioni adiacenti sono risultate più fredde della media, con minime fino a -10°C. Probabilmente il raffreddamento notturno è stato incentivato dalla presenza di cieli sereni, dovuti alla persistenza dell’alta pressione.

Temperature minime misurate nella giornata di sabato 31 ottobre sull’Europa e parte del nord Africa

La mappa sinottica prodotta alla mezzanotte di domenica mostra infatti una vasta area di alta pressione che abbraccia gran parte dell’Europa centrale e si spinge fino a metà Mediterraneo, laddove è brevemente interrotta da un vortice perturbato, lascito della perturbazione che ha interessato il nostro paese nella settimana appena passata. La presenza di questo anticiclone continuerà a spostare il flusso perturbato verso nord, lasciando Inghilterra e paesi scandinavi sotto l’influenza delle basse pressioni Atlantiche. Al contrario, sul versante Mediterraneo la debole presenza dell’alta pressione non sarà in grado di deviare completamente le perturbazioni in arrivo. E’ lecito, dunque, aspettarsi ulteriori peggioramenti nel corso dei prossimi giorni, a patto che un disturbo qualunque si affacci in Atlantico. 

Carta sinottica di analisi valida alla mezzanotte di domenica 1 novembre