Quando il vento incontra le montagne: onde orografiche e nubi lenticolari

L’interazione di un flusso di aria con un ostacolo orografico può generare una serie di affascinanti fenomeni atmosferici. In quali condizioni si verificano e a quali nubi danno origine?

 

Immaginiamo che il flusso di aria si muova in direzione perpendicolare rispetto ad un monte o ad una catena montuosa. L’aria, costretta a salire lungo i pendii, può raffreddarsi al punto di condensare dando vita ad una ‘nube a cappello’ o ‘cap cloud’ che si ‘adagia’ sulla cima della montagna (vedi immagine sottostante).

Prima di incontrare l’ostacolo (il monte) il flusso si muove generalmente in modo ordinato. Dopo l’interazione invece, la risalita e la successiva ricaduta del flusso genera un’onda che si propaga sottovento anche per lunghe distanze (vedi immagine sottostante).

 

Flusso dell'aria dopo l'interazione con un monte. Fonte: COMET

Flusso dell’aria dopo l’interazione con un monte. Fonte: COMET

 

Queste onde di aria sono invisibili a occhio nudo, ma possono diventare visibili se si verificano le condizioni per la condensazione e la formazione delle nubi. Se in questi moti ondosi l’aria si raffredda oltre un punto critico, il vapore acqueo in essa contenuta condensa, dando vita alle cosidette nubi lenticolari. Queste nubi, dalla caratteristica forma di lente, possono formarsi solo nelle zone di risalita dell’onda (come si vede nell’immagine) perchè solo a quell’altezza si verificano le condizioni necessarie alla condensazione, mentre appena l’onda ricade verso il basso le goccioline evaporano e la nube si dissolve.  Questo spiega la forma delle nubi e il fatto che spesso le nubi lenticolari sono intervallate da zone di cielo sereno.

Le nubi lenticolari sono nubi stazionarie: se pure il flusso di aria continua a scorrere, loro rimangono nella stessa posizione fino a quando le condizioni per la loro formazione persistono. Quindi, se le si osserva per un certo tempo, potrebbero sembrare immobili ma in realtà l’aria al loro interno è in continuo movimento.

 

Nubi lenticolari in Croazia. Fonte: Severe Weather Europe. Foto di Branimir Matić

Nubi lenticolari in Croazia. Fonte: Severe Weather Europe. Foto di Branimir Matić

Se il fenomeno ondulatorio è molto intenso, nella zona sottovento al monte può instaurarsi della turbolenza con forte rimescolamento dell’aria e con possibile formazione di nubi di rotore (rotor cloud). In ogni caso, tutte queste tipologie di nubi non producono precipitazione.

 

 

 

Articolo di Stefano Della Fera del 07 Marzo 2019 alle ore 20:43

Altri articoli di approfondimento e non solo...

Flash News

» Satelliti Meteo
» Mappe Meteo
» Radar Meteo
» Fulmini
» Terremoti

Scarica le App Meteo In Diretta

Le città più calde e più fredde in Italia

Oggi Mercoledi 02 Ottobre
Le più Calde
Località T°C
Siracusa 29°
Foggia 29°
Bari 28°
Palermo 28°
Catania 28°
Chieti 26°
Cosenza 26°
Lecce 26°
Ascoli Piceno 26°
Teramo 26°
Le più Fredde
Località T°C
Aosta 16°
Udine 17°
Belluno 18°
Gorizia 18°
Treviso 18°
Pordenone 19°
Venezia 19°
Biella 19°
Padova 19°
Genova 20°
Domani Giovedi 03 Ottobre
Le più Calde
Località T°C
Palermo 32°
Foggia 30°
Bari 30°
Vibo Valentia 29°
Catania 28°
Siracusa 28°
Trapani 28°
Cosenza 27°
Ragusa 27°
Agrigento 27°
Le più Fredde
Località T°C
Cuneo 12°
Aosta 13°
Piacenza 14°
Pavia 14°
Milano 15°
Torino 15°
Vercelli 15°
Cremona 15°
Parma 15°
Mantova 15°