Coronavirus, la Nasa conferma il forte calo di inquinamento sulla Cina

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Il rallentamento economico e le restrizioni imposte a causa dell’epidemia hanno causato un crollo delle emissioni nocive in tutto il paese.

Le immagini satellitari Nasa confermano un drammatico declino del livello di biossido di azoto sulla Cina, dove a causa dell’epidemia del coronavirus gran parte delle attività industriali e del traffico è fermo dal capodanno lunare cinese. Il rallentamento economico e il coprifuoco imposto nelle aree a maggior rischio hanno causato un calo significativo dell’inquinamento atmosferico, che secondo i dati del Center for Research on Energy and Clean Air equivale finora a circa 100 milioni di tonnellate metriche, pari alla media annuale dello stato di New York.

Il paese con il più alto tasso di inquinamento atmosferico al mondo ha visto circa 80.000 contagiati dal coronavirus in questi mesi, con maggiore diffusione nell’epicentro dell’epidemia, ovvero la città di Wuhan. Proprio a Wuhan si è registrata inizialmente la forte riduzione dei gas nocivi provenienti dalle attività industriali e dai trasporti, fa sapere la Nasa, per poi diventare evidente in tutto il paese con la diffusione dell’emergenza.

Dal confronto con i primi due mesi del 2019 è emerso che il crollo delle emissioni inquinanti quest’anno ha coinciso con le restrizioni imposte ai trasporti e la chiusura di fabbriche e attività commerciali, con milioni di persone entrate in quarantena o costrette nelle proprie abitazioni per gran parte della giornata. “Questa è la prima volta che vedo un calo così drammatico su un’area così ampia per un evento specifico”, ha dichiarato Fei Liu, ricercatore della qualità dell’aria presso il Goddard Space Flight Center della Nasa. Un evento simile era stato osservato nel 2008 a causa delle Olimpiadi, ma in modo più graduale.

Normalmente, il capodanno lunare cinese a cavallo tra gennaio e febbraio determina un calo delle emissioni che rientra subito negli standard una volta terminata la festività. “Ma quest’anno il tasso di riduzione è più significativo rispetto agli anni passati e sta durando più a lungo”, afferma Liu.